Una sorta di marcamento a uomo.
Il capoclassifica di Moto2 Francescp Bagnaia e l’unico sfidante rimasto in corsa ed in grado di impensierirlo, il portoghese Miguel Oliveira si controllano a vista per gran parte del turno di qualifiche ufficiali del Gran Premio d’Australia, oon il risultato che i due tagliano il traguardo con tempi vicini tra loro, ma lontanissimi dai più veloci.
“Pecco” sedicesimo, la peggior qualifica della stagione. Miguel due posti più indietro, diciottesimo.
Ad approfittarne, l’unica nota lieta per i tifoso italiani, è Mattia Pasini, in pole per la terza volta quest’anno.
Dopo una sessione di qualifiche complicate, con condizioni difficili in pista, vento forte e temperature in altalena che hanno reso difficile l’azzeccare il set up migliore, la Moto2 tornerà in pista per la gara alle 4.20 della prossima notte.
Se Bagnaia dovesse guadagnare altri 13 punti sul suo diretto inseguitore potrebbe laurearsi campione del Mondo in Moto2, con due gare d’anticipo.
Un’ipotesi difficile da concretizzare, stante la regolarità di Oliveira, ma non certo impossibile, tanto più per chi, come il pilota di Chivasso, vanta ben sette vittorie al suo attivo. Crederci non è sbagliato, rischiare a tutti i costi sarebbe invece un gesto autolesionistico imperdonabile.
Perchè da sempre è la strategia dei piccoli passi quella che più paga.