Attualità - 31 ottobre 2018, 07:20

Luci d'artista, le panchine illuminate in piazza Risorgimento fanno discutere

Circoscrizione 4, associazione Centro Commerciale Naturale Artigianale Campidoglio e Museo d'Arte Urbana insoddisfatti della gestione comunale, mentre resta in dubbio l'accensione di stasera

Luci d'artista, le panchine illuminate in piazza Risorgimento fanno discutere

Riusciranno le Illuminated benches di Jeppe Hein ad accendersi, insieme a tutte le altre luci d'artista sparse per la città, oggi, alle 19, in Piazza Risorgimento?

Questo, e molti altri quesiti, stanno accompagnando in questi ultimi giorni l'opera assegnata dal Comune alla Circoscrizione 4 e in fase di installazione nel cuore di Borgo Campidoglio. Mentre il cantiere sembra ancora in alto mare, proseguono le polemiche per una scelta che sta facendo discutere tutti, dalla Circoscrizione ai commercianti, passando per un'istituzione importante del territorio come il Museo d'Arte Urbana.

Una delle prime ad alzare la voce sulla vicenda è stata Marianna Del Bianco, consigliera circoscrizionale di maggioranza e coordinatrice della locale Commissione Commercio: “Qualche mese fa - ha affermato – il Comune ci aveva contattato per chiederci di segnalare la nostra preferenza riguardo il tipo di luce e l'area su cui installarla. Dopo giorni e giorni di lavoro, comprensivi di tre giunte circoscrizionali, il Comune ha totalmente scavalcato le nostre indicazioni assegnandoci le panchine luminose per Piazza Risorgimento, mentre noi avevamo segnalato Via Capelli in Borgata Parella per premiare l'ottimo lavoro svolto dai commercianti lo scorso Natale”.

Sull'eventuale accensione, Del Bianco ha ammesso di non saperne nulla: “In teoria – ha aggiunto - si dovrebbero accendere stasera, ma dal Comune non abbiamo ricevuto comunicazioni; mi sarei aspettata almeno due righe da parte dell'Ufficio Commercio”.

Tra gli “scontenti” c'è anche Pietro D'Alessio, presidente dell'associazione Centro Commerciale Naturale Artigianale Campidoglio, coinvolto dall'amministrazione locale nel processo decisionale: “Due settimane fa - ha spiegato il commerciante – avevamo concordato, con i rappresentanti di Comune, Circoscrizione e società elettrica, di posizionare le panchine su un lembo di prato rialzato della piazza in modo da non danneggiare la pavimentazione pubblica e poter ripristinare facilmente il giardino al termine delle festività. A cantiere ormai iniziato, ci siamo accorti che quelle decisioni non sono state rispettate perché le panchine stanno per essere impiantate con l'asportazione del porfido ed il rifacimento ad-hoc del pavimento”.

D'Alessio ha poi espresso alcuni dubbi anche sull'effettivo impatto delle panchine sulla vita della piazza: “Le vedranno solo i residenti, mentre le altre 65mila persone del borgo, probabilmente, non se ne accorgeranno nemmeno perché sono in una zona nascosta verso Via Buronzo”.

Particolarmente amareggiati, infine, anche i rappresentanti del Mau, esclusi da quella che sarebbe potuta essere un'ottima occasione di promozione artistica del quartiere: “Non è possibile - ha commentato l'archivista Barbara Bordon – che un museo diffuso di arte contemporanea come il nostro non sia stato, quantomeno, interpellato nell'installazione di quella che è, a tutti gli effetti, un'opera d'arte contemporanea. Al di là di tutto, siamo molto soddisfatti di poter avere una luce d'artista sul nostro territorio, ci lascia perplessi il fatto che Circoscrizione e Comune abbiano fatto un sopralluogo senza coinvolgerci direttamente".

"Ci auguriamo che, nei futuri comunicati stampa, venga citato il fatto che l'opera è ospitata all'interno della cornice del Mau".

Marco Berton

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