Una situazione surreale. Il Pont Donnaz capolista in Eccellenza A, ieri, non si è presentato davanti all'arbitro di Torre del Greco ad Alice Castello per giocare contro l'Alicese. Ora rischia una sconfitta per 3-0 a tavolino, un punto di penalizzazione e probabilmente anche una multa.
Il motivo? Dalle 9.30 a circa mezzogiorno la società ha avuto ben altro da fare, ovvero capire che cosa fosse realmente successo a tre giocatori, Varvelli, Bresciani e Fiore: il pullmino che li ha raccolti domenica mattina, pronto a raggiungere anche Affinito, Gai e Cena qualche chilometro dopo e diretto a Cigliano per il pranzo pre-partita, si è scontrato con un'auto tra l'uscita corso Orbassano della tangenziale di Torino e l'uscita Sito Interporto, si è ribaltato ed è andato distrutto. Solo per miracolo (e per il traffico non elevato) non è stato travolto da camion o non ha urtato altre macchine.
Abbiamo sentito Pont e Alicese contattando rispettivamente il dg Luca Padovano (che ieri si è subito precipitato sul posto dell'incidente assieme al presidente Calliera) e il ds Vilmo Rosso.
Dalle ricostruzioni di entrambe le società risulta che verso le 11 di domenica mattina sia stato inviato un documento via mail al Comitato Piemonte Valle d'Aosta all'interno del quale i club, di comune accordo e con le firme dei presidenti, specificavano di non poter dare vita all'incontro di calcio Alicese-Pont Donnaz per ovvi motivi. A quell'ora c'era ancora grande confusione sulle condizioni di salute di Varvelli, Bresciani e Fiore, trasportati d'urgenza all'ospedale San Luigi di Orbassano. Uno di loro nello scontro tra pullmino e auto è stato sbalzato fuori ed ha perso il telefono, poi ritrovato qualche ora dopo. Difficili, naturalmente, sono stati anche i primi contatti con i giocatori.
Il Comitato Piemonte Valle d'Aosta avrebbe però specificato ai club che il documento sarebbe stato nullo: "La comunicazione deve arrivare nelle 48 ore precedenti rispetto alla partita". Apriti cielo. Il Pont Donnaz, qui, non capisce come si possa avvertire in anticipo la Federazione di un incidente avvenuto qualche ora prima rispetto alle 14.30 della domenica ("Abbiamo scritto e fatto capire agli avversari di essere disponibili a giocare lunedì, martedì o mercoledì, senza problemi, qualsiasi giorno successivo...") e l'Alicese inizia invece a prendere piena consapevolezza - anche dopo essere entrata in contatto col presidente Christian Mossino - del fatto che non presentandosi avrebbe subìto la squalifica del campo ed una penalizzazione in classifica. Tra gli ospiti c'è anche chi nutre dei dubbi sulle reali inenzioni dell'Alicese, che avrebbe detto 'no' a giocare in certi giorni ('Non avendo a disposizione il nostro campo dovremmo andare ovviamente ad affittare altrove a nostre spese di sera...').
Così, alle 13.05, davanti all'arbitro di Torre del Greco si presentano l'Alicese, la terna di gara e alcuni dirigenti del Pont Donnaz, che mostrano le foto del pullmino distrutto e spiegano la situazione. Il direttore di gara invita i padroni di casa a fare l'appello e a restare almeno 45 minuti al campo, ma il Pont Donnaz non si presenterà mai a questa partita.
Padovano: "Ci sono volute molte ore per capire che fosse tutto a posto, che i giocatori non avessero riportato conseguenze gravi e che fosse solo un grande spavento. Abbiamo un pullmino completamente distrutto. La squadra è stata totalmente scossa da quanto successo e nessuno poteva avere il pensiero della partita in quel momento...". Rosso: "Personalmente conosco i dirigenti del Pont Donnaz da tantissimi anni. Abbiamo ottimi rapporti e abbiamo fatto di tutto per andare incontro alle loro problematiche. Quando Mossino ci ha ribadito che non c'era altra soluzione che presentarci, per non incorrere in squalifiche, penalizzazioni o multe, lo abbiamo fatto. Le regole sono queste. So che il Pont non ha avuto probabilmente tempo per organizzarsi, ma avrebbe potuto portare la squadra ad Alice Castello o chiamare qualche Juniores per presentarsi almeno davanti all'arbitro e tentare di rinviare la partita".
Chiude Padovano: "Abbiamo una squadra prima in classifica reduce da importanti risultati. Come si può pensare che non avremmo voluto giocare spezzando l'onda del nostro entusiasmo? Essere lì, sul campo, sarebbe piaciuto a tutti noi ma non c'erano proprio le condizioni".
Parola al Giudice sportivo che forse non potrà scrivere la sua relazione facendo leva sul buon senso, ma attenendosi solo alle regole...Il Pont Donnaz, con un pullmino distrutto e una comunicazione inviata in Federazione assieme all'Alicese, rischia un -1 in classifica che porterebbe Vanchiglia e Verbania da -4 a -3 punti. Dura lex, sed lex.
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