"Abbiamo lanciato un messaggio forte: che si continui la Tav e che ci sia una nostra rappresentanza nella commissione per l'analisi costi-benefici." A dirlo è il presidente dell'Unione Industriale di Torino Dario Gallina che - insieme agli altri rappresentanti delle associazioni imprenditoriali, sindacati e ordini - ha incontrato il Prefetto di Torino Claudio Palomba per consegnargli un documento con una serie di richieste sulla Torino-Lione.
Parole condivise anche dal Presidente della Camera di Commercio Vincenzo Ilotte e il Presidente dell'Api Torino Corrado Alberto. Gallina - sottolineando come si "debba procedere dunque con gli accordi internazionali" - ha poi voluto mandare un messaggio al sindaco Chiara Appendino. "La coerenza fine a sé stessa non porta nulla e diventa ideologia. Dalle posizioni ideologiche bisogna spostarsi a quelle di crescita".
"La Tav è un'opera fondamentale e non va fermata", hanno commentato la Cgil e la Uil al termine dell'incontro, definendo poi l'opera un "obiettivo comune". "Abbiamo migliaia di persone - ha aggiunto Anna Maria Olivetti Fillea Cgil - che hanno perso il lavoro: è fondamentale fare ripartire l'occupazione. L'edilizia è sempre stato un volano nei momenti di crisi". Per Claudio Papa della Feneal Uil "è una follia fermare questo cantiere, indispensabile per lo sviluppo territorio".
Per il Commissario Straordinario per la Tav: "quanto si è visto oggi in piazza ha un grande significato." "La maggioranza silenziosa - ha aggiunto - che è state silenziosa per troppo tempo ristabilisce le proporzioni rispetto a chi non vuole la Tav, che è una minoranza". Paolo Foietta ha parlato della manifestazione di un "forte segnale, di cui deve tenere conto chi vuole rispettare le democrazia".
E da Milano, la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, ha commentato: "Quella di Torino è stata oggi una iniziativa davvero importantissima. Tante donne e tanti uomini sono scesi in piazza per dire vogliamo la crescita, vogliamo lo sviluppo e di conseguenza vogliamo la Tav. Credo sia indispensabile che la sindaca di Torino Appendino inizi a confrontarsi con le parti sociali. E credo che sia ancora più importante che a livello nazionale si smetta di avere un atteggiamento così contrario alle infrastrutture e si capisca che le opere pubbliche sono un elemento indispensabile per il futuro del nostro paese, per collegare il sud al nord e l'Italia con il testo dell'Europa”.








