L'onda arancione "Sì Tav" si preparare ad invadere Torino. Sono migliaia - ipoteticamente - le persone che questa mattina dovrebbero ritrovarsi alle 11 in piazza Castello davanti al Palazzo della Regione per dire un forte no alle politiche portate avanti dalla giunta Appendino e che la città non è contro la Torino-Lione.
La pagina Facebook - ora comitato - "Sì, Torino va avanti" che ha promosso la manifestazione conta più di 37.600 membri. La petizione su Change.org per dire sì alla Torino-Lione lanciata dall'ex sottosegretario ai Trasporti Mino Giachino - confluita poi nella protesta del 10 novembre in piazza Castello- ha più di 58.700 sottoscrizioni.
Se è vero che il Comitato ha più volte evidenziato che sarà una manifestazione a carattere non politico - solo tricolore e bandiera dell'Europa - chiedendo anche a chi parteciperà di non portare vessilli di partito, è altrettanto vero che in piazza ci saranno quasi tutti i gruppi del panorama politico. Presenti Pd, Civica per Torino, Forza Italia, Moderati, Fratelli d'Italia, Lega, Forza Nuova e +Europa. In piazza ci saranno inoltre le categorie produttive della città, sindacati e associazioni.
Assente ovviamente il M5S, che con l'approvazione in consiglio comunale dell'atto contro la Torino-Lione ha fatto nascere la protesta. Se il sindaco Chiara Appendino ha più volte sottolineato come l'Amministrazione ribadisca " il rispetto e l'ascolto di quanti parteciperanno alla manifestazione di sabato e delle loro istanze", altrettanto non hanno fatto alcuni consiglieri grillini. Se Viviana Ferrero - parlando della manifestazione del 10 novembre in piazza Castello - ha detto che avrebbero preso parte " disperati, anziani disinformati, madamin salottiere", anche il collega del M5S Massimo Giovara ha pubblicato un video sfottò sempre su Facebook. Giovara, dopo aver detto che alle prove della protesta si è "raggiunto un grande risultato facendo partecipare anche quelli che vestono di nero e hanno il braccio teso", profetizza che in piazza saranno "502 persone".





