E’ stato inaugurato ufficialmente ieri, lunedì 12 novembre, l’Anno Accademico Sportivo 2018/2019. Il Sistema Universitario Sportivo torinese, con capofila il CUS Torino, nel primo pomeriggio ha preso parte alla cerimonia di apertura ufficiale, che si è tenuta presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Torino, Cavallerizza Reale (via Verdi 9, Torino).
Come ogni anno un momento solenne che ha riunito le tante autorità accademiche, politiche, istituzionali e militari del capoluogo sabaudo, oltre agli atleti ed ai dirigenti delle sezioni del Centro Universitario Sportivo torinese.
Al tavolo dei relatori: il presidente CUS Torino Prof. Riccardo D’Elicio, il Magnifico Rettore dell’Università di Torino Prof. Gianmaria Ajani, il Magnifico Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco, il membro dell’Esecutivo CIO e presidente della Federazione Internazionale di Bob e Skeleton Dott. Ivo Ferriani, il Presidente FIDAL e delegato CONI Nazionale Alfio Giomi e il presidente del Consiglio Regionale Nino Boeti.
Un saluto è stato letto a nome della Sindaca Chiara Appendino, che non ha potuto prendere parte alla cerimonia poiché convocata per impegni istituzionali a Roma.
Un momento particolare è stato l’annuncio dell’apertura delle iscrizioni a Just the Woman I Am, evento di sport, cultura, benessere e socialità a sostegno della ricerca universitaria sul cancro organizzato dal Sistema Universitario torinese, che tornerà domenica 3 marzo 2018 in Piazza San Carlo. Ieri si sono appunto aperte ufficialmente le iscrizioni, tutte le informazioni su www.torinodonna.it.
Istituzionalmente l’inaugurazione dell’Anno Accademico Sportivo è l’evento più importante del Centro Universitario Sportivo torinese e segna l’inizio ufficiale delle attività sportive universitarie. Il CUS Torino è, nella sua dimensione polisportiva, per varietà e qualità delle proposte, un riferimento nel panorama regionale e nazionale, ribadendo il primato come una delle polisportive più grandi d’Italia.
Il moderatore della conferenza è stato Andrea Ippolito, Direttore Generale CUS Torino, che ha ricordato come: “con i suoi 72 anni di storia il Centro Universitario Sportivo torinese propone un modello sportivo all’interno del quale la dimensione formativa e culturale è preminente rispetto al risultato sportivo. A questo proposito le parole d’ordine che con l’acronimo ACIE hanno guidato le azioni di questo quadriennio che terminerà nel 2019 sono state: attenzione, coerenza, innovazione ed eccellenza”.
ATTENZIONE costante ai repentini cambiamenti culturali e alle abitudini del tessuto sociale territoriale, nazionale ed internazionale al fine di anticipare bisogni e tendenze nell’ambito delle attività del movimento e della pratica sportiva. Tante le iniziative e gli eventi della passata stagione che hanno avuto un unico comun denominatore “l’attività fisica, la sana alimentazione e i corretti stili di vita”. E proprio su questo tema ricordiamo: la V edizione di Just the Woman I Am (con gli incassi di questi anni la manifestazione ha finanziato oltre 116.000 mila euro in ricerca per: borse di ricerca universitaria al Politecnico ed all’Università degli Studi di Torino, organizzazione di due convegni scientifici internazionali e due convegni divulgativi. Tutto questo al fine di consolidare la posizione di Torino come polo d’eccellenza su specifici aspetti della ricerca universitaria contro il cancro), la II edizione del Waste Mob (maratona non competitiva #freelittering lungo le rive del Po per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti sul nostro territorio, inquinamento che sta provocando gravissimi impatti sull’ecosistema, sulla salute ma anche sui conti pubblici), il programma a sostegno delle politiche di welfare di Unito e Polito a favore del dipendente, il sostegno alle borse di ricerca per il benessere lavorativo del dipendente UNITO.
COERENZA rispetto ad un modello di proposta che pone al centro il mondo universitario. Un modello inteso, al presente come attenzione all’integrazione, alla socializzazione, alla formazione ed alla crescita dell’individuo e declinato al futuro come acquisizione delle abilità tese al “saper essere” degli atleti/studenti come persone. Si può ricordare: la Rowing Regatta (gara a colpi di remo tra Università degli Studi di Torino e Politecnico di Torino sulle rive del fiume Po che in questa XXII edizione è andata al Politecnico sia nella gara maschile che in quella femminile), la XV Giornata di Sport al Politecnico – X PoliTour RUN, la II edizione della Giornata di Sport Unito presso il Campus Einaudi. Inoltre per il quinto anno consecutivo tra settembre ed ottobre è stato riproposto il “Mese dello sport” con il patrocinio della Cittàdi Torino e dell’UfficoScolastico Regionale grazie a questa iniziativa è stato garantito un mese di attività gratuita e prove sportive al mondo universitario ed alla popolazione metropolitana. Sono state oltre 7mila le prenotazioni attraverso l’APP CUS TORINO. In questo filone si inseriscono anche tutte le iniziative tese a promuovere il sistema universitario Torinese a livello internazionale. Del 2018 ricordiamo: l’International University Challenge, il Derby di Medicina tra Molinette e San Luigi, gli International Welcome Events, la Cerimonia di accensione della fiaccola del sapere della 29esima Universiade Invernale di Krasnoyarsk (RUSSIA) dal 2 al 12 marzo 2019 che ha avuto luogo giovedì 20 settembre; la data è stata scelta in quanto Giornata Internazionale dello Sport Universitario patrocinata dall’UNESCO. Inoltre nel 2019 a Torino si terrà l’Assemblea Generale della FISU. Il 2018 infatti ha sancito un protocollo strutturato tra FISU e CUSI che ha inserito Torino come città sede della “fiamma del sapere” ed in occasione di tutte le future edizioni delle Universiadi, i paesi organizzatori verranno a Torino per dare inizio alla propria universiade attraverso l’accensione del braciere. Insomma Torino sta all’universiade come Atene sta all’olimpiade e questo, se verrà utilizzato al meglio, rappresenterà uno straordinario strumento per costruire relazioni politiche ed universitarie internazionali.
INNOVAZIONE attraverso la promozione di un modello sportivo fortemente legato al mondo universitario non solo formalmente ma nella sostanza: oggi gli atleti sono studenti universitari d’eccellenza, testimonianza vivente del fatto che si può fare sport ad alto livello e seguire una carriera universitaria con ottimi risultati. Oggi l’atleta CUS Torino è prima di ogni altra cosa una persona che viene formata nel suo complesso, i cui risultati sportivi non sono mai l’obiettivo ma la conseguenza del lavoro svolto. L’obiettivo del modello sportivo CUS è formare uomini e donne di successo in grado di stare in equilibrio con il contesto nel quale sono proiettati dal loro percorso di vita. Il progetto AGON è l’espressione di questi principi e valori e nasce per sostenere atleti che sappiano cogliere la carriera sportiva come un momento di transito, sapendo capitalizzare gli insegnamenti che lo sport sa trasmettere come metafora di vita. Attraverso la partnership con Università e Politecnico di Torino, il 2018 con il progetto AGON ha assegnato ad atleti universitari 24 borse di studio per frequentare gratuitamente corsi e master universitari presso gli atenei torinesi. Da quest’anno è nato il progetto della legacy AGON rivolto a tutte quelle aziende ed organizzazioni private che decidono di sostenere gli atleti diventando ambasciatori di un modello sportivo volto a creare valore educativo attraverso lo sport e la carriera universitaria.
ECCELLENZA come ricerca continua del miglioramento delle strutture, delle tecniche di insegnamento e gestione degli atleti anche attraverso la condivisione dei saperi delle diverse discipline sportive attraverso il progetto “contaminazioni”. I risultati di questo processo sono sotto gli occhi di tutti: 5 squadre in serie A (volley femminile, rugby maschile e femminile, tennis tavolo, hockey prato), 20 titoli italiani assoluti (atletica, canottaggio, lotta, paracanoa, pararowing, nuoto adaptive, tennistavolo paralimpico, acquathlon), 9 medaglie a campionati europei e mondiali (canottaggio, lotta, sci), 23 titoli nazionali giovanili (atletica, canoa, karate, lotta, nuoto adaptive e tennistavolo paralimpico), 2 titoli internazionali giovanili (canottaggio e lotta), 23 medaglie ai Campionati Nazionali Universitari (atletica, lotta, judo, scherma, rugby, karate, pugilato). Un progetto innovativo nato dalla contaminazione dei vari sport è stato “CUSTOkyo2020”, frutto della collaborazione tra CUS Torino e Federazione Italiana Canottaggio. Una campagna di reclutamento di atlete universitarie, con l’obiettivo di formare una squadra che possa qualificarsi ai Giochi Olimpici di TOKYO 2020. La scelta della compagine, in relazione ai valori umani, attitudini tecniche e misure antropometriche, è stata effettuata presso la sede remiera del CUS TORINO di Corso Sicilia 50 ed ha già avuto i primi risultati: Giulia Rossi Patriarca, studentessa di Psicologia, è stata la prima atleta selezionata dal tecnico Mauro Tontodonati.
In questo filone si inserisce anche il progetto di implementazione e riqualificazione degli impianti sportivi universitari, non esiste infatti eccellenza sportiva senza adeguate strutture nelle quali fare sport. Il 2018 segna anche il terzo dei cinque cicli previsti, iniziati nel 2016 che termineranno nel 2020, di ristrutturazione ed efficientamento dell’impiantistica sportiva universitaria grazie al sostegno dell’Università degli Studi e del Politecnico di Torino e il contributo di realtà private come Banca Alpi Marittime e Compagnia di San Paolo nel ruolo di maggior sostenitore. Obiettivo è sempre un modello universitario innovativo di campus metropolitano diffuso all’interno dei servizi che i nostri due Atenei garantiranno ai propri studenti ed al proprio personale docente e tecnico amministrativo.
PREMI SPECIALI
Il Giornalista dell’anno Fabrizio Turco, giornalista di spicco del settore sportivo della redazione de “La Repubblica”, quale tributo per l’interesse nei confronti dell’intero sistema sportivo universitario da parte della testata da lui rappresentata.
Ogni anno viene premiato il “Dirigente CUS dell’anno”, quest’anno il premio è andato ad Adriano Muzio, persona che con il qualificato lavoro svolto in questi 50 anni di storia del CUS Torino ha contribuito alla crescita del tennistavolo sul territorio nazionale.