Attualità - 14 novembre 2018, 09:39

Luci e ombre sulla Cascina Giajone: al buio da settimane, ma arriva la tecnologia per monitorare le piogge

Saranno installate antenne paraboliche che utilizzano lo Smart Rainfall System tramite segnale satellitare. Intanto richiesto l'intervento urgente di Iren

Luci e ombre sulla Cascina Giajone: al buio da settimane, ma arriva la tecnologia per monitorare le piogge

Come cala la sera, il grande cortile della Cascina Giajone si ritrova immerso in un buio fitto, costringendo chi lo attraversa a procedere a tentoni, guidato solo dalle luci dei locali interni o da qualche fioco lampione superstite. Una situazione che va avanti da settimane al centro civico della Circoscrizione 2, in via Guido Reni, quotidianamente frequentato da amministratori, impiegati e fruitori della biblioteca Passerin d’Entrevès. Ora, su sollecitazione del vicepresidente Alessandro Nucera, è stata trasmessa dagli uffici una richiesta urgente di intervento a Iren, soprattutto per evitare eventuali incidenti. “Questo posto è abbandonato a se stesso da troppo tempo”, lamentano alcuni cittadini, che auspicano un ritorno alle sue piene funzionalità, come luogo di ritrovo e partecipazione.

Ma, se sul fronte illuminazione pubblica le falle sono tante, arriva una notizia di tutt’altro tenore per quanto riguarda le nuove tecnologie. La Cascina Giajone è infatti stata inserita nel bando Smart City che ha visto gli assessorati all’innovazione e all’ambiente individuare alcuni punti strategici di Torino per l’avvio di un nuovi sistema di rilevamento meteorologico.

Si tratta dello Smart Rainfall System (SRS), messo in campo dalla start-up Artys, nata con lo scopo di intervenire sull’imprevedibilità dei fenomeni atmosferici, in particolari le alluvioni. È stato così brevettato un servizio innovativo di nowcasting che mostra in tempo reale lo stato delle precipitazioni anticipandone le conseguenze.

All’interno del bando Smart City, si vuole quindi attivare sul territorio di Torino una soluzione innovativa che utilizzi le tecnologie IoT e IoD per l’analisi dei fenomeni ambientali estremi. Un meccanismo basato sulla lettura dell’attenuazione del segnale satellitare televisivo che si verifica in caso di pioggia, utilizzando una rete di sensori a basso costo collegati direttamente alle antenne. In questo modo gli eventuali rischi legati alle precipitazioni vengono analizzati più rapidamente, permettendo di intervenire con azioni preventive.

Il progetto sperimentale, in Cascina come in altri cinque punti della città, avrà una durata di due anni. Saranno quindi montate delle antenne paraboliche della stessa tipologia di quelle televisive. I dati raccolti verranno inviati via internet al centro di calcolo SRS, ospitato su apposite piattaforme in cloud, che li analizzerà elaborando informazioni pluviometriche.

Manuela Marascio

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