Calcio - 19 novembre 2018, 13:50

CALCIO E COMUNICAZIONE - Marramao (Derthona): "Curare il brand nel dilettantismo? Fondamentale. E ho un sogno..."

Intervista al team manager del Calcio Derthona. L'ex Canelli ha portato tante nuove idee nel calcio piemontese tra marketing e comunicazione

Marco Marramao

Marco Marramao

Torniamo oggi a parlare, molto volentieri, di calcio e comunicazione. Con chi? Con Marco Marramao, team manager del Calcio Derthona capace di portare nuove idee, certamente al passo coi tempi, nel mondo del pallone piemontese al servizio del pubblico e delle aziende. Perchè come ci ha detto "...è fondamentale curare il brand del proprio club anche nel dilettantismo, proprio come nel professionismo".

Si parte. Marco, come ti trovi in questi primi mesi come Team manager del Calcio Derthona dopo 2 anni al Canelli?

"Non potrei essere più soddisfatto di quanto fatto in questi 4 mesi. Sto lavorando in una società che mi sta formando sempre di più nel mio ruolo grazie al direttore Musumeci e alla presenza continua di un simbolo della società come Enzo Lombardi che mi ha permesso di entrare nel cuore pulsante di questo club. Infine ho la fortuna di lavorare a stretto contatto con un grande mister qual è Alberto Merlo, persona squisita che oltre ad essere molto preparata mi sta insegnando molto".

Siete al terzo posto a 3 punti dalla capolista Canelli, sembra uno scherzo del destino. Qual è il vostro obiettivo stagionale?

"Francamente la classifica sono abituato a guardarla sempre in primavera. Il Canelli ad oggi sta meritando la testa della classifica, è una società nuova e ambiziosa con l'innesto di Scavino. Canelli sarà sempre nel mio cuore e per me è una seconda casa. Non dimenticherò mai l'emozione che ho vissuto lì ed e' grazie a loro se oggi sono arrivato fin qui...Detto questo a dicembre avremo lo scontro diretto sia con loro che con Moretta e Corneliano che ci diranno molto sulle nostre ambizioni. Noi siamo partiti con l'obiettivo di fare un campionato positivo, senza grandi pressioni. Vogliamo stupire e meritarci un posto da protagonisti".

Quale sono, invece, i tuoi obiettivi personali?

"Devo dire che ho sposato questo progetto proprio perché mi sentivo parte integrante. Sul campo sto dando un piccolo apporto alla squadra fornendo al mister tutto quello che serve, dai video alle situazioni di gioco che lui stesso mi indica relativi alle partite giocate che noi filmiamo e a quelle degli avversari che andremo ad incontrare. Il tutto per arricchire ancora di più il suo straordinario lavoro e dare più informazioni possibili alla squadra per affrontare al meglio le partite. Questo mi gratifica molto e mi arricchisce nelle conoscenze di questo campionato. Per quanto riguarda fuori dal campo come dico sempre da anni, nel calcio dilettantistico oramai bisogna curare come nei professionisti il marchio del club e diffondere il suo brand nella zona d'interesse. Lavoro a stretto contatto con gli sponsor e con l'addetto stampa Marco Gotta, il tutto per finalizzare a tutte le aziende che investono su di noi un servizio completo. Oggi trovare sponsor non e' semplice per nessuno, per questo bisogna dare dei servizi a chi ancora crede nel calcio giocato e da una mano alla causa in modo tale da avere un ritorno di immagine importante. Con Marco Gotta abbiamo lanciato il tg settimanale della società che riporta le azioni, le interviste e l'emozioni della prima squadra con spazio dedicato ai nostri sponsor, sempre sulla pagina social pubblichiamo spesso video emozionali, la formazione che scende in campo la domenica e tante altre rubriche che partiranno a breve con il doppio scopo di far conoscere sempre di più il nostro club in Piemonte e dare spazi alle aziende che hanno investito su di noi. Il mio sogno più grande però e' quello di essere il primo dirigente in Piemonte nei dilettanti a chiudere un contratto di sponsorizzazione totale dando il nome allo stadio della città. Siamo in trattativa con alcune aziende per questo. E' una grande sfida che voglio vincere, anche perché credo che sia una grande vetrina anche per loro. Il calcio dillentatistico viene seguito molto, ha ancora radici profonde di sentimento e senso di appartenenza cosa che nei professionisti si sta perdendo...".

Le risposte avute fino ad oggi sono positive?

"La nostra pagina social è riuscita ad avere solo la settimana scorsa 65.000 persone che l'hanno visualizzata, il tg viene seguito quasi da 4.000 persone a settimana, gli sponsor stanno aumentando...Ma ovviamente siamo solo all'inizio di un progetto che deve essere ancora più completo. Bisogna lavorare senza tregua. Dopo la partita di ieri ben 23 calciatori della rosa del Calcio Derthona hanno già almeno disputato un match in Eccellenza e molti di loro sono ragazzi del Tortonese nati nel 2001, 2000, 1999 e 1998, quasi il 70% della rosa. Questo e' motivo di grande orgoglio per la famiglia Pro, per il nostro direttore Musumeci e per tutto il club che fa sacrifici ogni giorno. Sempre quest'anno un ragazzo del Calcio Derthona come Mutti e' stato ceduto ad una società gloriosa come il Bari calcio. Anche questo aiuta nel trovare aziende che puntano sul nostro progetto".

Michele Rizzitano

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