Quella del lavoro e delle professionalità necessarie per il futuro non è soltanto una sfida piemontese o torinese. Gli "esploratori" alla ricerca dei sentieri migliori da seguire per il futuro mercato dell'impiego sono però già in caccia. E oggi hanno scelto, in tutto il Paese, Torino e le Ogr come cornice per metter a fuoco la situazione e calibrare il futuro, soprattutto dal punto di vista della formazione.
Sono oltre 350 i partecipanti (provenienti da 50 Paesi del mondo) che si stanno confrontando su quella che è l'evoluzione e la transizione dal punto di vista del lavoro. Tutto questo è "Skills for the Future", organizzato da ETF, l'agenzia della UE che opera proprio per la riforma e l'aggiornamento del mondo della formazione e dei sistemi del mercato del lavoro.
Flessibilità, tecnologie, aggiornamento continuo. Sono state alcune delle parole chiave emerse dagli interventi degli esperti internazionali. E fino a domani saranno presenti a fare bella mostra di sé anche alcune eccellenze del sistema della formazione di Torino e del Piemonte, con alcuni stand dedicati per incontrare gli ospiti internazionali. Il Politecnico, ma anche l'Università di Pollenzo.
"La capacità dell'Unione Europea e dei Paesi vicini di adattare la propria educazione e formazione professionale verso il cambiamento determinerà quanto sarà in grado di preparare la prossima generazione per affrontare e superare le sfide del presente, mettendo il proprio potenziale a disposizione della crescita e della stabilità", dice Cesare Onestini, direttore di ETF.