L'educazione alla creatività, per i bambini, non dovrebbe esaurirsi mai. Lo sa bene una manifestazione come Contemporary Art, che nel 2017 ha festeggiato il suo primo decennale, continuando a riproporsi quale appuntamento irrinunciabile per la cultura torinese e la formazione attorno a questa.
Quest'anno la riflessione educativa nei nidi e nelle scuole d'infanzia torinesi è ruotata attorno al tema del movimento. Ne è nata una mostra, inaugurata ieri alla Biblioteca civica Villa Amoretti (corso Orbassano 200) e aperta al pubblico fino al 1° dicembre, che unisce corpi, suoni, colori, oggetti, luoghi, tutti in relazione tra loro. Un progetto della Città di Torino, con l'allestimento a cura di ITER - Istituzione torinese per un'educazione responsabile e della Divisione Servizi Educativi.
"Fare esperienza - ha dichiarato l'assessora comunale all'istruzione Federica Patti, presente all'inaugurazione - diventa importante dentro e fuori dai contesti scolastici, ma è proprio a scuola che può essere pensato e documentato. La realtà va vissuta attivamente, non solo osservandola, ma soprattutto interrogandola".
La mostra cade in concomitanza con la Giornata Internazionale per i diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza. Fino al 28 novembre a Villa Amoretti sono anche in programma laboratori per le scuole e le famiglie consultabili sul sito: http://www.comune.torino.it/iter/iniziative/contemporary.shtml
Ieri è stato anche presentato il volume pubblicato in occasione dell'anniversario di Contemporary Art, Raccontare il passato per immaginare il futuro. "Il pubblico che in questi anni ha visitato le mostre - ha ricordato Aldo Garbarini, della Direzione Servizi Educativi - ha potuto comprendere sempre meglio che le opere esposte dai bambini non sono dei semplici scarabocchi, ma esempi concreti di un'arte legittimata a stare accanto a quella degli adulti".
Non a caso, come citazione a corredo della mostra "Movimento è", è stata scelta la celebre frase di Paul Klee: "una linea è un punto che è andato a fare una passeggiata". Ecco allora che tutti i manufatti esposti testimoniano un'urgenza espressiva più che mai libera, impulsiva e priva di limitazioni, come solo la tenera età infantile sa essere.