Un mondo sfaccettato ricco di creature magiche, bassi carichi di groove – ricreati dalla drum machine TR-808 della Roland – e beat fieramente aggressivi, valorizzati da tre voci del Maghreb che coesistono in un’atmosfera di contrasto ma intimamente pronta a volgere verso il cambiamento.
Il progetto, concepito e realizzato dall’acclamato produttore tunisino Sofyann Ben Youssef – si chiama, infatti, Ammar 808, e in esso si incontrano sonorità proprie delle radici da cui i musicisti derivano e musica elettronica, in un equilibrato connubio tra velleità panafricane, orgoglio e ispirazione umanitaria. Ritmi e pulsazioni ancestrali che saranno, quindi, sapientemente rievocate dalle voci di Mehdi Nassouli (Marocco),Cheb Hassen Tej (Tunisia) e Sofiane Saidi (Algeria), e il cui risultato è “Maghreb United”: un disco che riflette su temi fondamentali, quali le sorti della regione, il colonialismo e la lotta di liberazione dei popoli, promuovendo la necessità di una fratellanza e di un’unione in vista di un futuro migliore.
Ad aprire il concerto, ai Magazzini sul Po, Nina Simmons, il duo di musica elettronica costituito da Davide Vizio al sampling e programming e Jacopo Albini ai clarinetti e al fax, i quali daranno vita a una contaminazione di stili musicali – dall’elettronica, appunto, all’hip hop, dal jazz alla dub music – con una particolare attenzione verso la musica etnica di tutti i continenti.