“Il dialogo con gli iscritti del Partito Democratico è fondamentale: è assolutamente sbagliato ritenerlo una mera conta.” Il senatore dem Mauro Marino respinge così la proposta dei suoi “avversari” Monica Canalis e Paolo Furia a bypassare le riunioni coi militanti nella corsa alla segreteria regionale del Pd.
Domenica 16 dicembre si svolgeranno le Primarie, dalle quali emergerà chi dovrà guidare i dem piemontesi dopo Davide Gariglio. Una consultazione aperta a tutti che, secondo il regolamento del Congresso, deve essere preceduta da un momento di confronto all’interno dei circoli del Pd per selezionare i migliori tre candidati per le Primarie.
“Poiché siamo in tre- precisano però Canalis e Furia- non ha più senso questo passaggio.” Da qui l’idea dei due di “organizzare ogni pomeriggio e ogni sera un confronto tra i tre candidati, in tutte le province, accorpando più circoli e invitando iscritti e cittadini” e l’appello a Marino a “condividere questa proposta di buon senso.” “Siamo sicuri che non vorrà sottrarsi al confronto diretto nei diversi territori. Inutile fare cento conte, che servono solo a dividere.”, concludono Canalis e Furia.
Un invito però che Marino ha scelto di non accogliere. “Abbiamo fatto un salto di qualità – spiega –con le Primarie aperte ai cittadini, ma il dialogo con gli iscritti è fondamentale”. “Avremo due momenti di confronto – aggiunge il senatore dem –uno pubblico il 16 dicembre e l’altro prima con i militanti, alla luce del rispetto che il Pd deve loro. Non si tratta solo di votare, ma anche di discutere delle mozioni: è sbagliato dunque ritenerlo una mera conta.” “Uno dei temi su cui ci si sta interrogando è quello di ritornare a dare un ruolo ai circolo e alle sezioni: anche loro hanno il diritto di confronto privilegiato con noi.”, conclude Marino.