Attualità - 30 novembre 2018, 18:20

C Come Campidoglio, un progetto per attirare nuove imprese e investimenti

Presentata oggi l'iniziativa di valorizzazione del borgo promossa da Iren: l'obiettivo principale sarà quello di comunicare l'identità artigianale e artistica del quartiere

C Come Campidoglio, un progetto per attirare nuove imprese e investimenti

 

“Brandizzare” un quartiere per renderlo più appetibile a nuovi investitori, commercianti e artigiani: è questo l'obiettivo di C Come Borgo Campidoglio, progetto di valorizzazione e comunicazione virtuosa del reticolo di stradine e palazzine ottocentesche compreso tra Corso Svizzera, Via Cibrario, Via Nicola Fabrizi e Corso Tassoni promosso dal comitato territoriale Iren in collaborazione con Circoscrizione 4, cooperativa S&T e altre realtà del territorio.

L'idea principale è quella di creare opportunità di insediamento a nuove imprese, in sintonia con la storica vocazione artigianale e artistica del Borgo Vecchio: “Il quartiere - spiega Valentina Consiglio del comitato territoriale torinese – esprime un'identità forte fatta di piccoli laboratori e botteghe: questo progetto intende valorizzarlo riempiendo i vuoti lasciati dalla crisi in modo innovativo e conservativo, partendo dal tessuto vitale delle imprese esistenti”.

Il progetto punterà forte sulla partecipazione di cittadini, artigiani e commercianti attraverso l'organizzazione di tre incontri che, da qui a febbraio 2019, avranno lo scopo di organizzare un vero e proprio piano marketing: “Prima di tutto - annuncia Silvia Guerra di S&T – il piano deve piacere alle persone che abitano già il quartiere: in base ai risultati ottenuti programmeremo le altre attività in modo da ottenere qualcosa, in termine di nuove aperture, nel 2020”. Uno dei punti cardine sarà l'apertura di un centro informativo per accogliere e indirizzare le imprese interessate ad aprire un'attività all'interno di Borgo Campidoglio.

Decisamente soddisfatto anche il presidente della Circoscrizione 4 Claudio Cerrato, convinto che il progetto possa essere replicabile in altri quartieri della città: “Dobbiamo fornire – dichiara - un'immagine coordinata dell'identità artigianale e commerciale del quartiere ripartendo da un marchio caratteristico e riconoscibile come questo; per farlo siamo partiti da tempo con l'ascolto dei commercianti già presenti e con la mappatura delle strutture libere per l'inserimento di nuove attività”.

Le risorse economiche disponibili per il primo anno, fanno sapere da Iren, ammontano a 25mila euro, mentre per il futuro la cifra sarà variabile in base ai risultati ottenuti.

 

Marco Berton

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