"Gli enti pubblici dismettono patrimonio immobiliare che però non viene venduto e finisce per degradarsi per valutazioni economiche errate che non rispondono ai parametri di mercato". Così Paolo Papi, presidente di Fiaip Piemonte, spiega con poche parole una delle possibili applicazioni dell'alleanza siglata oggi tra la Federazione agenti immobiliari e Anci.
Ma accanto alle compravendite dei patrimoni, una mappatura puntuale può servire ai Comuni anche a stimolare e orientare la riqualificazione di intere aree o a procedure di efficientamento energetico. "Vale nei quartieri così come nei piccoli borghi, dove magari ci sono qualità e caratteristiche che non sono conosciute", aggiunge Claudia Gallipoli, responsabile comunicazione del Collegio regionale Fiaip.
E ancora Papi sottolinea: "Un deprezzamento anomalo di una certa area può essere un segnale di qualcosa che non va in quell'area, come qualità della vita urbana nel suo complesso". E in questo caso è facile, a Torino, pensare a zone come Barriera di Milano e ovunque un peggioramento della qualità della vita sta zavorrando il valore del mattone.
Intanto continua l'opera di sensibilizzazione presso il governo per il rinnovo di una forma di bonus fiscale (eco-bonus) che possa riguardare interventi di efficientamento innanzitutto da parte delle imprese, che potrebbero essere orientati per priorità proprio grazie alla mappatura di Fiaip. "Ci sono tanti interventi che si possono fare a livello di centralizzazione nei condomini, oppure di cappotti da applicare alle casa per fare efficienza energetica e di calore".
E l'appello della categoria è fatto anche di numeri: "Il mondo immobiliare pesa sul PIL per quasi il 24%, molto di più di quanto possa fare un colosso come FCA", conclude Papi.
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