Eventi - 06 dicembre 2018, 07:35

La soul band dei Funk Shui Project sul palco del Supermarket per Jazz:Re:Found

Il collettivo di musicisti e produttori torinesi, imprezisito dalla voce del talento palermitano Davide Shorty, presenterà il nuovo disco di recente pubblicazione, "Terapia di gruppo"

La soul band dei Funk Shui Project sul palco del Supermarket per Jazz:Re:Found

Una “Terapia di gruppo” a sfondo soul e hip hop: si tratta del nuovo disco dei Funk Shui Project, il collettivo di musicisti e produttori torinesi – costituito dal bassista e fondatore Alex “Jeremy”, dal beatmaker Nutty Dub, dal chitarrista e cantautore Giacomo aka Due Venti Contro e dal batterista Manuel Porta – che, questa sera – giovedì 6 –, si esibirà sul palco del Supermarket in occasione della stagione “Black and Forth” del Festival Jazz:Re:Found – da sempre dedito alla diffusione dei più importanti linguaggi musicali contemporanei, divulgatore capillare di sonorità che trovano un ceppo comune nella blackness, dall’Africa al jazz, dalla techno alla disco music.

Nato artisticamente nel 2008, il gruppo ha dato avvio alle proprie produzioni con la pubblicazione del singolo “Andare via”, accompagnato dalle metriche di Kiave, per poi registrare il primo album ufficiale nel 2014, “Funk Shui Project”, arricchito dalle strofe del rapper torinese Willie Peyote e seguito da numerosi mixtape e bootleg. Al 2016 risale, invece, il progetto audio-video “In The Loft”, il quale conduce gli artisti a collaborare con diverse realtà – autoctone e non –, attraverso la creazione di inediti arrangiati in loco e registrati in presa diretta, per un totale di sette episodi conditi da sapori neo soul e hip hop.

Del 2018 è, infine, l’ultimo lavoro discografico, “Terapia di gruppo”, per la cui composizione i Funk Shui Project si sono affidati alla voce del talentuoso cantautore, beatmaker e rapper palermitano Davide Shorty – reso noto al grande pubblico mediante la partecipazione a X Factor 9 –, abile miscelatore vocale di soul, sonorità innovative e melodie contaminate da jazz e rap.
Il risultato – di cui potranno godere gli auditori questa sera – è, dunque, una sequela di undici brani che alternano un sound soulful a intermezzi rappati e alle produzioni raffinate del collettivo, le quali spaziano dal boom bap di J-Dilla ai suoni dal sapore vintage di Piero Umiliani.

A concludere la serata, il raffinato e “vinilico” dj set a cura dei Big Payback: profondi estimatori dell’arte del sampling e del diggin’, i dj e beatmaker Alberto “Turo” Marchesa e Fabrizio “Feib” Lanciarini animeranno il dancefloor con una selecta che spazierà dalla black music e il soul dei late ’60s all’hip hop contemporaneo, passando per il jazz, il funk e la disco house.

 

Roberta Scalise

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