Definire delle linee guida per superare i campi nomadi a Torino. È questa la richiesta contenuta in una delibera di iniziativa popolare, presentata da 3.084 torinesi questa mattina a Palazzo Civico. "Un elenco - spiega il Presidente del Circolo Aquilone Legambiente Armando Monticone - di azioni da intraprendere, cosa che l'Amministrazione non ha mai fatto".
Il documento propone al Consiglio comunale di escludere, in primis, qualsiasi ipotesi di realizzazione di nuovi campi rom o di ampliamento di quelli attuali situati nelle Circoscrizioni 5 e 6. "Chiediamo di programmare - aggiungono i firmatari - azioni concrete per eseguire lo sgombero di quelli abusivi, ricollocando le famiglie che si rendono disponibili ad un percorso di integrazione in piccoli nuclei abitativi, presso altre città della regione disposte ad accoglierli".
"La situazione a Torino nord - ha aggiunto Fulvio Tagliabò, uno dei primi sottoscrittori della delibera - non è più accettabile, con fumi tossici prodotti da chi smaltisce in maniera illegale i rifiuti bruciandoli".
La delibera chiede quindi di individuare i responsabili per chiedere eventuali danni, da stimare, subiti dalla Città.