Calcio - 11 dicembre 2018, 12:02

Il bel Toro di San Siro alla prova del derby

Contro il Milan una prestazione convincente che poteva regalare persino il colpaccio: ora granata chiamati alla sfida più attesa e difficile. Contro la Juve Olimpico verso l'esaurito

Il bel Toro di San Siro alla prova del derby

Un Toro tosto, convincente, per lunghi tratti anche brillante, ha imposto il pari al Milan a San Siro, andando vicino al colpaccio all’inizio dei due tempi. Un punto meritato, servito per conservare il sesto posto e la zona Europa, ma soprattutto per far crescere autostima e convinzione, in vista dei prossimi delicati impegni di questo intenso mese di dicembre.

Ma adesso arriva lo scoglio più difficile. Sabato, in un Olimpico che viaggia verso il tutto esaurito (già finiti i biglietti delle due curve e gran parte di quelli dei distinti), il Toro si prepara ad ospitare la Juve del marziano Cristiano Ronaldo, che finora ha vinto 14 partite su 15 in campionato. Sulla carta sembra non esserci partita, come ha ammesso con sincerità lo stesso tecnico granata, ma quello che si aspettano i tifosi è un Toro gagliardo e volitivo che sappia giocarsela, non quello remissivo, già battuto in partenza, (non) visto all’opera in tante, troppe stracittadine di questi ultimi anni.

Probabile che la formazione di partenza sia la stessa di domenica a Milano, con il trio difensivo Izzo-Nkoulou-Djidji chiamato agli straordinari contro il formidabile parco attaccanti della Juve. Perché si parla tanto di CR7, ma Allegri può contare anche su Mandzukic e Dybala, senza contare gente come Douglas Costa, Cuadrado e Bernardeschi, alternative di lusso che sarebbero titolari in quasi tutte le altre squadre italiane. In mezzo al campo la fisicità e la sostanza di Rincon e Meitè sarà fondamentale per arginare i bianconeri, mentre a Baselli e a Igo toccherà il compito di dare una mano a Belotti contro Chiellini e compagnia.

L’atteso ex Zaza, al pari di Soriano, partirà dalla panchina, con la speranza per Mazzarri (che sarà regolarmente in panchina, per lui ammonizione con diffida ma niente squalifica dopo l'espusione rimediata a Milano) che un suo eventuale utilizzo a gara in corso abbia un impatto ben diverso da quello praticamente nullo degli ultimi 25 minuti di San Siro e di altre precedenti occasioni. Intanto, il Toro sta proseguendo la preparazione al Fila verso la sfida più attesa, mentre nei prossimi giorni si conoscerà l’orario esatto della sfida di Coppa Italia contro la Fiorentina.

Dopo il (sofferto) successo contro il Sudtirol, infatti, il sorteggio svoltosi in Lega Calcio ha fatto un regalo ai colori granata, che giocheranno all’Olimpico la sfida in partita unica degli ottavi di finale in programma domenica 13 gennaio. Un motivo in più per fare bene anche in questa competizione, anche se prima di questa partita ci saranno quattro impegni di campionato per concludere il girone di andata (Sassuolo, Empoli e Lazio, dopo il derby).

Obiettivo difendere la zona Europa, con il sogno di regalare una notte magica ai tifosi granata sabato sera.

Massimo De Marzi

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