"Ben 37 milioni destinati a progetti propri su 55 totali, ma mettendo anche fieno in cascina per un futuro che potrebbe avere tempi meno facili. Ma anche una distribuzione territoriale che coinvolge 360 Comuni, pari al 30% del totale di Piemonte e Valle d'Aosta".
Questo il 2017, nelle parole del presidente Giovanni Quaglia, in attesa dei dati di quest'anno, di Fondazione CRT, che in occasione del Natale ha fatto il punto di quanto fatto e quanto è ancora in essere. "Stiamo proseguendo nel percorso di ascolto del territorio e delle varie esigenze. Per capire se va bene quello che stiamo facendo, o se servono aggiustamento".
Siamo alla scadenza del Consiglio di Indirizzo (il prossimo 30 aprile dopo 6 anni di mandato) e sono al vaglio le candidature per il prossimo Consiglio, che scenderà da 24 a 18 componenti e durerà solo 5 anni in carica. "Questa riflessione corale col territorio ci permette di dare conto di quanto fatto a consuntivo, ma anche a raccogliere un dato di partenza per il futuro Consiglio nei prossimi 5 anni. Le persone passano, ma le istituzioni restano", ha concluso Quaglia, dribblando il tema Marchio del Salone del Libro: "In che categoria rientra tra le nostre voci? L'ultima, l'ultima", ha detto ridendo.
Per quanto riguarda le OGR, la futura manica in via di recupero diventerà culla per innovazione tramite start up, ma anche con alleanze "che annunceremo solo a gennaio", ha detto Massimo Lapucci, segretario generale di Fondazione CRT.