ZONA STATISTICHE
Si chiude il 2018 calcistico. E' tempo di numeri e bilanci. Sono soltanto tre le compagini - tre su oltre 400! - a potersi vantare di un piccolo grande record: zero sconfitte nella stagione 2018/2019. La gioia di non aver mai perso una partita.
LA FAVOLA VILLARBASSE
Il primato in Seconda girone E: 34 punti, 10 vittorie, 4 pareggi, zero sconfitte ma soprattutto...una Coppa già alzata al cielo! Fantastico il 2018 del Villarbasse, che ha già portato a casa il trofeo di Coppa Seconda/Terza Categoria relativo alla delegazione di Torino. Da fine gennaio il percorso continuerà a livello regionale scontrandosi con Agliè Valle Sacra, Piossasco e Onnisport.
Sulla panchina del Villarbasse c'è Antonio Lucibello, da 28 anni sulle panchine del calcio piemontese e (presidenti e ds, prendete nota...) mai esonerato. Il tecnico di Vallo della Lucania, carismatico come pochi e mai banale, regala perle ad ogni sua intervista. In tantissimi lo conoscono per il suo chiodo fisso: la fase difensiva. Ci lavora come un pazzo. Anni fa salvò il Tetti Rivalta per un soffio ma nonostante i bassifondi della classifica portò a casa in tantissimi campionati il record di miglior difesa. Epico.
Oggi è ai nostri microfoni: "Beh, 28 anni son tanti...Quante battaglie, quante gioie e soddisfazioni. Dite che devo smettere adesso...?". Subito risate. Il mister ha le idee chiare: "A Villarbasse mi sto proprio divertendo. C'è un enorme entusiasmo e lavoreremo al massimo delle nostre forze nel 2019 per non mollare un colpo sia in campionato, sia in Coppa a livello regionale. Non sarà facile perchè abbiamo da lottare con squadre come il Venaus. Un ottimo avversario, completo in tutti i reparti come noi. Quanta gente in casa loro nell'ultima partita...Bellissimo vedere così tanto pubblico in Seconda Categoria. Credo che il loro pareggio al 90' fosse in fuorigioco, ma l'arbitro come avrebbe potuto annullare un gol facendo arrabbiare così tante persone...? A me piacciono queste società molto calorose e ambienti che partecipano con passione. Anche a Villarbasse è così e c'è voglia di tornare in alto. Al di là di questo nella stagione in corso abbiamo trovato continuità e numeri importanti in attacco, oltre che in difesa. Federico Miraglio, Promio e tutti i compagni stanno facendo benissimo. Per questo abbiamo trovato la quadra dopo un 2017/2018 che a mio avviso era stato già molto positivo, considerate le risorse a disposizione".
Si torna a parlare di tattica e difesa: "Tra il non prendere gol e segnarli, è più difficile ovviamente realizzarli. Bisogna lavorare sulla manovra, su rapidità e precisione, sui tempi di gioco, sulla freddezza sotto porta e poi...ci sono difensori e portiere! Allo stesso tempo chiudersi bene e fare una grande fase difensiva è un invito a nozze per sfruttare le migliori qualità offensive. Quindi secondo me, per quanto riguarda la mia interpretazione di calcio, si parte da qui, ovvero dall'organizzazione difensiva. Il resto è importante, va studiato nei dettagli, ma a volte certe situazioni vengono da sole se ci sono qualità, tempi di gioco e giocatori adatti". La partita più bella del 2018? "Non ho dubbi. La finale contro il Real Orione, la Coppa alzata al cielo dopo aver perso 4-1 all'andata e vinto 3-0 al ritorno. Una partita che ho voluto studiare chirurgicamente. Non c'ho dormito la notte. Una grande soddisfazione".
I NUMERI DEL VENARIA E DEL CITTA' DI COSSATO
Prima girone C: lo scriviamo da mesi. Il Venaria ha azzeccato fin qui tutto: un nuovo grande progetto, la capacità di riportare "a casa" giocatori passionali come Beppe Napoli, la campagna acquisti estiva, il trend no-stop in campionato.
I 43 punti attuali in 15 partite (14 vittorie, un pareggio!) rischiano di essere più di 80 alla fine del campionato. Sapete con quanti punti, dopo 30 gare, sono stati vinti i gironi di Prima Categoria l'anno scorso? 63 punti per l'Esperanza nel gruppo C, 62 per Carrara nel gruppo D (senza mai perdere), 63 per il Garino nel gruppo E.
Il Venaria è esplosivo anche in attacco (41 reti segnate) e in difesa (8 gol subiti) con l'incredibile media di mezzo gol subìto a partita. Solo il Caselle è rimasto in scia, mentre il Montanaro è già a -10 dopo metà campionato. Tanti giocatori di qualità si stanno prendendo le prime pagine: dal portiere Celozzi al centrale Renna, da Vasario, Porrone e Gagliardi ('98), a Mezzela, l'esperto Palomba, Di Corso fino ai bomber Dosio, Di Bari (11 gol per entrambi) e Napoli. Gestione perfetta per Giovanni Pasquale.
In Promozione A applausi anche per il Città di Cossato: 9 vittorie, 6 pareggi, zero sconfitte in un girone difficilissimo, forse dalle qualità tecniche superiori ai gironi B (Rivoli, Lascaris, Rivarolese...) e C (Centallo, Cavour, Pedona, Carmagnola...). In Promozione A si segna molto meno che in altri gironi e questo non è casuale. Il miglior cannoniere del Cossato è Chieppa (7 gol).
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