- 22 dicembre 2018, 10:45

Primo Levi, in mostra documenti e immagini della tenuta di famiglia grazie alla Fondazione 1563

Fino al 31 gennaio 2019 in piazza Bernini

Primo Levi, in mostra documenti e immagini della tenuta di famiglia grazie alla Fondazione 1563

Il 30 agosto del 1944 il perito incaricato di valutare la proprietà per il sequestro, risaliva la strada comunale di Superga, per fermarsi davanti alla cascina “Saccarello”. Lo sfondo al ritratto di Primo Levi (CDEC Milano) è proprio “il giardino adiacente alla casa di villeggiatura […] sistemato ad aiuole con piante ornamentali come pini, tigli, chamaerops [tipo di palma], ippocastani e qualche pianta da frutta (6 loti, 2 peschi)”.

Nel verbale, la proprietà “dei cittadini di razza ebraica Luzzati Corrado e Gustavo fu Cesare” viene definita come immobile rustico: la descrizione si sofferma sulla casa, gli interni, le macchine agricole, ma anche sugli appezzamenti di terreno che la circondavano coltivati o lasciati a bosco. Documenti che sono in mostra nella sede della Fondazione 1563 a Torino (piazza Bernini 5): l'accesso è libero dal Lunedì al Venerdì fino al 31 Gennaio 2019 (orario 16-19).

Una mostra visitabile anche online per riflettere sulle conseguenze delle leggi razziali a 80 anni dalla loro emanazione. Curata da Fabio Levi con la collaborazione di Anna Cantaluppi Le case e le cose racconta la storia del destino amaro di oltre 6.000 famiglie ebree in Piemonte e Liguria. Una Mappa interattiva localizza in Piemonte e Liguria -e in particolare a Torino- le ubicazioni dei sequestri, mentre nella sezione Le Carte una serie di approfondimenti aiuta a comprendere meglio il contesto storico e sociale di quegli anni terribili.

Custodito dalla Fondazione 1563 all'interno dell'Archivio storico della Compagnia di San Paolo, il Fondo Gestioni EGELI, comprende oltre 6.300 fascicoli, registri, rubriche dal 1940 al 1950: tutti inventariati e disponibili al pubblico.

comunicato stampa

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