Prima che l'argomento venisse discusso nelle aule del Consiglio regionale, le Associazioni chivassesi Identità Comune e Sempre Avanti! avevano inviato una lettera all'Assessore ai Trasporti, Infrastrutture, Opere pubbliche, Difesa del suolo, Francesco Balocco per domandare in particolare il perché dei ritardi sulla presentazione dello studio di fattibilità per la possibilità di istituire fermate intermedie sulla linea Alta velocità Torino-Milano.
“Lei aveva preso nei confronti dei cittadini e degli amministratori del Chivassese due precisi impegni – scrivono nella lettera i presidenti delle due associazioni, Carlo Fontana e Beppe Vijno -: avviare tavoli tecnici per il progetto della stazione di interscambio AV Porta Canavese-Monferrato e avviare tavoli tecnici per eliminare lo spreco derivante dalla sovrapposizione treni- autobus in autostrada e razionalizzare l’impiego delle risorse per il TPL per l’area del Chivassese, migliorando la rete. Dopo tre anni registriamo che la situazione non si è ancora sbloccata per nessuno dei due punti. Nonostante la convergenza di oltre cento Sindaci e di numerose associazioni imprenditoriali, come Ascom e Confindustria Canavese sulla necessità vitale per il territorio non solo Chivassese, ma anche Canavesano e Monferrino della stazione di interscambio AV Porta Canavese-Monferrato, siamo ancora in attesa di conoscere le decisioni in merito della Regione. Quanto alla razionalizzazione del TPL ed alla eliminazione dello spreco treno+bus in autostrada per indirizzare
le risorse al miglioramento della rete, nulla è stato fatto in questi tre anni. A fronte della sovrapposizione treno-bus in autostrada, rimangono scarse le corse SFM Chivasso-Torino (penalizzando soprattutto gli abitanti di Brandizzo e Settimo), assenti le corse festive Casale-Chivasso (isolando i paesi sulla linea), non ci sono certezze sulla riapertura della Chivasso-Brozolo, non si potenzia la Chivasso-Ivrea. Pensiamo che questi ritardi e queste inadempienze che penalizzano pesantemente sia la mobilità sia l’economia del territorio siano assolutamente intollerabili”.
Come ha riferito l'assessore Balocco in Consiglio regionale, rispondendo alle interrogazioni presentate da diverse forze politiche, i risultati dello studio di fattibilità di consoceranno all'inizio del 2019.