Economia e lavoro - 16 gennaio 2019, 09:48

Torna A&T e con il 2019 Torino punta a diventare capitale italiana della formazione 4.0

Appuntamento dal 13 al 15 febbraio all'Oval Lingotto con la Fiera dedicata all'automazione

Torna A&T e con il 2019 Torino punta a diventare capitale italiana della formazione 4.0

Lo scorso anno prese vita una vera smart factory 4.0 nel bel mezzo dell'esposizione all'Oval Lingotto. E quest'anno Torino torna a ospitare A&T, la fiera dedicata all'automazione e alla robotica, con una spiccata apertura e vocazione verso l'industria 4.0. 

Ma accanto alle nuove tecnologie, la chiave di questo appuntamento è legato alla competenza, dunque alla formazione delle persone che devono lavorare in un nuovo ambiente industriale. E saranno tante le aziende che affiancheranno la Fiera, sia in termini di comitato scientifico che in termini di collaborazione e testimonianze. "Ma non è un evento pensato solo per le grandi realtà, visto che oltre la metà delle imprese che racconterà no la loro storia e la loro esperienza sono di dimensioni ridotte", racconta Luciano Malgaroli, ad della Fiera.

"E si conferma rafforzandosi il Premio Innovazione 4.0 con la presenza di Leonardo e Talent Garden a premiare le 15 start up che si sono distinte in questo ambito". "In questo modo - conclude - Torino si candida a capitale italiana della cultura e formazione 4.0".

"A&T aggiunge un tassello importante a un ecosistema più ampio che deve farci trovare pronti al cambiamento. E noi dobbiamo farci trovare assolutamente pronti", commenta Dario Gallina, presidente dell'Unione Industriale di Torino. "Come confermano l'Innovation hub, il Mesap e il Competence center che è pronto a partire".

"Il momento non è bellissimo - conclude - ed è un bene che ci siano acceleratori di questo genere per scaricare a terra effetti positivi in un momento di congiuntura pesante, specialmente per l'automotive. Anche per questo puntiamo a realizzare un manufactoring e technology center proprio a Mirafiori dove fare formazione e sviluppo per le aziende e per i makers, per sostenere il fronte avanzato dell'innovazione. C'è grande bisogno di consapevolezza da parte degli imprenditori su cosa vuol dire 4.0 e automazione, così come l'intelligenza artificiale".

Lo scorso anno furono 400 gli espositori che richiamarono oltre 14mila espositori. E quest'anno la Fiera sarà distribuita su 20mila metri quadri, scandito da quattro Competence point sulla formazione specialistica. 

E ci sarà spazio anche per i ragazzi del Politecnico, che metteranno in vetrina alcune delle loro progettualità più visionarie. Generatori eolici costruiti in 3D, una barca a vela fatta con additive manufactoring e un ampio uso di materiali di lino, ma anche biciclette reclinate e altre realizzazioni in prototipo che sembrano arrivare direttamente dal futuro. E che invece affondano le radici nello studio e nella ricerca dell'ateneo scientifico e dei suoi team. 

Torino, per parte sua, porterà in fiera il progetto della Smart Road, con la sperimentazione dei veicoli a conduzione autonoma. "Una mobilità a impatto zero, in sharing e senza più incidenti, che sia abilitante anche per fasce di società come i disabili e non solo", racconta l'assessora Paola Pisano. "Per questo abbiamo bisogno di piccole e medie imprese che comincino a intuire cosa significa l'innovazione".

"Spaccheremo tutto", conclude con entusiasmo l'esponente della giunta Appendino. Entusiasmo che poco prima sembrava smorzato quando aveva commentato con un semiserio "non è detto" l'affermazione dei relatori che auspicavano una ripartenza economica avendo toccato forse il fondo. Con buona pace del boom anni Sessanta preconizzato dal leader nazionale 5 stelle, Luigi Di Maio.

E se sono le PMI le osservate speciali di questo evento, il tessuto delle piccole e medie è pronto alla sfida. "Siamo i globuli rossi che portano energia ai muscoli del Paese. E abbiamo una capacità di innovare mai abbastanza raccontata su rappresentata, contribuendo con un grande valore aggiunto", dice Nicola Scarlatelli, presidente di CNA Torino che avrà una presenza durante la Fiera.

"Sta a noi il compito di trasferire le conoscenze nelle piccole imprese, come un defibrillatore. Abbiamo bisogno di ingegneri nelle nostre aziende".

Massimiliano Sciullo

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