Attualmente sono stati effettuati il 20% del totale dei lavori del cantiere di corso Grosseto, che comprendono l’abbattimento del cavalcavia, la costruzione della nuova stazione ferroviaria Grosseto e del sottopasso di collegamento con corso Potenza. Un dato fornito nel corso dell’incontro che si è svolto ieri sera in Circoscrizione 5 con la direzione lavori Scr e i tecnici del Comune.
Lunedì 14 gennaio hanno preso il via degli interventi che rendono impossibile attraversare corso Grossetto in corrispondenza degli incroci con via Lulli e via Cardinal Massaia. Lavori che hanno determinato ulteriori disagi al traffico, in una zona già congestionata. Un problema denunciato ieri sera da commercianti e residenti, che hanno chiesto a gran voce la presenza fissa dei vigili urbani in largo Grosseto, oltre alla creazione di ulteriori parcheggi.
Una mancanza di stalli che colpisce soprattutto i negozianti, che oltre al traffico spesso si ritrovano senza luce, né acqua e gas. “Per i commercianti –ha sottolineato la consigliera della Circoscrizione 5 Manuela Morfino - la situazione è oggettivamente insostenibile. Ora attendo la delibera del Comune di Torino sugli sgravi previsti nel 2019 per le attività in aree da cantiere, per vedere se l’Amministrazione Appendino chiederà un confronto oppure se farà come nel 2018 e si dimenticherà di tratti di via dove gli operai lavorano a pieno ritmo”: tra le proposte dei negozianti c'è quella di convertire il divieto di fermata di corso Grosseto in semplice divieto di sosta.
Durante l’incontro è stato comunicato che le ultime rampe di corso Potenza verranno abbattute entro la fine di febbraio. Un ritardo rispetto al cronoprogramma originario determinato dal fatto che le travi smantellate saranno oggetto di studio perché ricalcano , per composizione (prefabbricati compressi) ed età (risalenti agli anni '70), quelle del ponte Morandi di Genova.
Nel corso dell’incontro ai presenti è inoltre stato detto che entro aprile/maggio verrà riaperta via Fea/via Roccavione.