Calcio - 18 gennaio 2019, 14:00

GIUDICI, REFERTI E SQUALIFICHE - Viale (Saluzzo) e Benarrivato (Chianocco): "Non ci siamo proprio"

Si sprecano le pomiche anche sul web, dove allenatori e dirigenti protestano in coro: "Giro di vite senza senso, punizioni severe per fatti poco gravi o mai successi"

Silvio Viale, allenatore del Saluzzo

Silvio Viale, allenatore del Saluzzo

OCCHIO AL CALENDARIO

> Riunioni tra Presidenti, allenatori e capitani delle squadre con i vertici arbitrali regionali e i direttori di gara: sabato 19 gennaio (Eccellenza, Hotel Interporto – strada sesta, Interporto Sito, Rivalta Torinese, ore 15) e sabato 26 gennaio (Promozione, Hotel Atlantic di Borgaro Torinese – via Lanzo 163-165, Borgaro Torinese, ore 10)

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"Non ci siamo proprio". Da Saluzzo a Chianocco, dall'Eccellenza alla Prima Categoria. Molti (troppi) allenatori, giocatori e dirigenti del pianeta dilettantistico piemontese e valdostano protestano in coro per due motivi che potremmo riassumere così:

- "I referti degli arbitri e le successive sentenze del Giudice sportivo sembrano la Bibbia. Non c'è contradditorio. Non c'è dibattito. Non vengono chiamate le società e non si cercano di ricostruire i fatti per tentare di avvicinarsi alla verità e per ascoltare altre campane".

- "Stessi comportamenti avvenuti sui campi di pallone sono puniti negli ultimi mesi in modo assolutamente più severo rispetto al passato. Tolleranza zero? Cos'è cambiato?".

Giro di vite e squalifiche sempre più lunghe e incisive. Su questo gli addetti ai lavori hanno pochi dubbi, soprattutto perchè Lega, Aia e Federazione hanno voluto dare un forte segnale dopo degli imbarazzanti casi di cronaca (arbitri picchiati che rischiano la vita, risse con i Carabinieri presenti al campo e via dicendo) che hanno lasciato un segno profondo. 

Siamo però ancora lontani dalla classica "quadra". Lo conferma (per esempio, avremmo potuto pescare almeno altri tre-quattro pubblici sfoghi sul web) l'allenatore torinese Silvio Viale, che oggi guida il Saluzzo in Eccellenza dopo tante stagioni tra Pancalieri Castagnole, Beinasco e Borgaretto.

Il Giudice sportivo, dopo Castellazzo-Saluzzo 2-1 in Eccellenza B, ha squalificato Viale per 4 turni (un mese) e ha scritto: "Allontanato dal campo per condotta gravemente irrispettosa, consistente nell'aver protestato nei confronti della terna arbitrale con espressioni volgari e platealmente denigratorie del loro operato. Alla notifica dell'espulsione rivolgeva insulti all'arbitro".

Viale: "No. Non ho insultato l'arbitro. Lo ripeto. Ho protestato, ma l'insulto è un'altra cosa. Non alleno proprio da ieri e mi arrabbio per questo...So cosa significa andare oltre, ma non l'ho fatto. La somma delle squalifiche che ha preso il Saluzzo è pari a sei mesi, come se ci fosse stata una rissa con Carabinieri, sputi, mazzate o feriti. Mi sembra decisamente tutto sproporzionato. Se qualcuno ha deciso per un giro di vite bisogna farlo saperlo a tutti in un altro modo, non così. Io dovrò stare fuori un mese e la società ora è costretta a cercare qualche svincolato, perchè siamo davvero troppo pochi in rosa a causa delle squalifiche. C'è qualcosa che non va".

Soluzioni? "Resto comunque fiducioso e mantengo un atteggiamento costruttivo. Io dico...mettiamoci tutti a guardare filmati, mettiamoci attorno a un tavolo a parlare di come vengono interpretati certi comportamenti, di quali siano i parametri di giudizio. Troviamo un'uniformità. Capiamoci di più. Arbitri di qua e noi dall'altra parte. Parliamo, parliamo ancora, perchè così non basta. C'è un clima di intolleranza generale, basta guardare i giornali o i social il lunedì e allo stesso tempo anche i comunicati il mercoledì".

Dall'Eccellenza alla Prima Categoria. Da Saluzzo a Chianocco, dove arriva il compostissimo sfogo di Sergio Benarrivato, 47 anni, anima e polmoni in Prima Categoria. Uno che gioca da una vita, uno che non molla mai.

Il Giudice sportivo, dopo la rissa che ha portato alla sospensione il match CollegnoParadiso-Bussoleno Chianocco domenica scorsa al 92', ha scritto: "Tali  condotte  violente  e  gravemente  antisportive  proseguivano  negli  spogliatoi,  dove  venivano  identificati  dal direttore  di  gara  i  seguenti  soggetti  della  soc.  ASD  POL.  B.  CHIANOCCO,  i  quali  partecipavano  attivamente agli  scontri  fisici:  -  IRIMIA  IONUT  ADRIAN,  -  SERGIO  BENARRIVATO,  -  MATTEO  DAINESE,  -  l'allenatore NATALINO CALABRO', il quale ultimo si limitava a istigare verbalmente i dirigenti della squadra avversaria con espressioni gravemente irriguardose".

Benarrivato: "Sono incredulo. Davvero, c'è stato un scambio di persona. Ho preso quattro mesi di squalifica, quattro...Non ci credo ancora, non ho fatto altro che battibeccare con un dirigente del Collegno Paradiso. Il mercoledì vado a leggere il comunicato e apprendo che ho avuto una condotta violenta e gravemente antisportiva, tanto da partecipare attivamente a scontri fisici. Non è possibile...Stavo persino zoppicando e vorrei andare a domandare ad ogni singolo giocatore se qualcuno può confermare come io non abbia minimamente fatto quello che è stato riportato. A 47 anni significa farmi finire la stagione e forse la carriera in questo modo, che non accetto. Sono d'accordo con Viale, è il momento di parlare ancora, di avvicinare arbitri, giocatori e dirigenti con altri esperimenti di dialogo e comunicazione. La mia società può anche fare reclamo, ma l'arbitro scrive così, noi diciamo cosà e sappiamo come va a finire. Non ho partecipato ad alcuna rissa, ho da giustificare questa squalifica anche ai miei familiari per i quali passo come un delinquente. Mi sembra tutto così ingiusto...".

Cascano a pennello i due incontri, sopra segnalati, tra società e direttori di gara...

Michele Rizzitano

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