Un anno di passaggio. Dal Servizio Civile nazionale come lo abbiamo conosciuto fin qui al Servizio Civile Universale, ampliando così la platea dei ragazzi che possono passare un anno nel mondo del volontariato, indipendentemente dalle risorse economiche sul piatto.
"Vedremo con la nuova legge di Bilancio quali saranno le disponibilità, ma si tratta di un ambito strategico per la Regione, soprattutto dal punto di vista del Welfare", commenta l'assessore Augusto Ferrari.
Oggi, venerdì 18 gennaio, scade il bando per la presentazione dei nuovi progetti. Ma dal 2014 a oggi si può già parlare di un'esperienza in crescita, che sta coinvolgendo molti giovani in tutte le province. "Gli ambiti sociali sono delle conferme, ma crescono anche quelle culturali e ambientali, coinvolgendo competenze giovanili di un certo livello. E si dimostrano ancora di più palestre per i giovani che vogliono misurare le proprie capacità in vista del mondo del lavoro".
L'ultima rilevazione parla di 313 progetti in tutta la regione, coinvolgendo 1168 volontari. Domina Torino con 143 progetti, seguita da Cuneo con 48 e Asti con 46. Quindi Alessandria con 26, Novara con 19, VCO con 15 e infine Vercelli e Biella, con 8 progetti.
Ma colpisce il numero di giovani coinvolti, più che duplicato rispetto ai 499 del 2014. "Un esercito di giovani senza armi ma con la dote della non violenza e del servizio fanno del bene tutti i giorni, senza clamori".
Parallelamente anche i progetti sono aumentati, salendo dai 122 di cinque anni fa. Ambiente, assistenza sociale, educazione e patrimonio artistico sono gli ambiti più rilevanti. Anche se i dati rivelano anche qualche debolezza nell'assistenza agli anziani e ai disabili, dove le candidature sono inferiori alle necessità e provenienti solo da giovani già "formati" in quel contesto.
"Per il prossimo biennio la Regione sosterrà economicamente progetti anche con 1,9 milioni di euro di risorse derivanti dal programma Garanzia Giovani", aggiunge Ferrari. "Proprio perché il servizio civile è uno strumento per creare relazioni con mondi sociali o economici".
A fine esperienza, le competenze acquisite saranno certificate così da essere spendibili da un documento riconosciuto a livello europeo.
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