Attualità - 21 gennaio 2019, 15:08

Ponte Morandi: società di ingegneria torinese progetta la demolizione

Si tratta della IPE

Ponte Morandi: società di ingegneria torinese progetta la demolizione

La società di ingegneria torinese IPE progetti ha partecipato a Genova - lo scorso venerdì 18 gennaio - alla firma del contratto unico per la demolizione e ricostruzione del Ponte Morandi. Nello specifico, IPE progetti è una delle mandanti dell’Associazione Temporanea di Imprese costituita appositamente per le attività di demolizione, incaricata della progettazione generale e del coordinamento della sicurezza in fase di progettazione.

Compongono l’ATI insieme a IPE progetti le società Fagioli, leader nel settore delle grandi movimentazioni, Ireos, esperta di bonifiche ambientali, e la capofila Omini, realtà con vasta esperienza nel settore delle demolizioni. «Abbiamo iniziato a lavorare a un progetto di demolizione pochi giorni dopo il crollo - commenta Alberto Iacomussi, Direttore Tecnico della Società e Project Manager per l’intervento in questione - La firma del contratto è motivo di grande soddisfazione e orgoglio per il raggiungimento di un obiettivo costato mesi di duro lavoro».

IPE progetti nasce a Torino nel 2007. Sorta come società di ingegneria dedita alla progettazione strutturale, ha in seguito ampliato la propria offerta coprendo i settori dell’architettura e del coordinamento generale di progettazione. Fornisce quindi pacchetti “chiavi in mano” ai clienti che desiderano un unico interlocutore per le proprie esigenze di sviluppo edilizio, contando oggi su più di 25 risorse tra soci, collaboratori e staff.

La società ha una forte esperienza nell’ambito delle demolizioni e nell’ultimo decennio ha firmato importanti progetti per i più stimati operatori del settore. Ha fatto da sfondo a questo ambizioso progetto la sinergia con Omini - nata negli ultimi anni - seguita poi dai determinanti incontri con Fagioli e con Ireos. È così che le rispettive competenze hanno condotto all’affinamento di una soluzione che ha convinto il commissario straordinario per l’opera, nonché sindaco di Genova, Marco Bucci, in termini di tempi, costi e sicurezza delle operazioni, grazie all’adozione di avanzate tecniche di smontaggio e di esplosione controllata.

Nel frattempo i lavori sono già partiti alla fine di dicembre scorso e il moncone di ponente è stato sottoposto a test per confermarne la capacità portante al fine di garantire la sicurezza di operatori e mezzi nelle successive operazioni di smontaggio. Le attività di demolizione sono coordinate con PerGenova, società incaricata della ricostruzione, la quale avrà accesso parziale alle aree il 31 marzo 2019. Il completamento della fase di demolizione è previsto nel mese di luglio 2019.

comunicato stampa

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