Economia e lavoro - 21 gennaio 2019, 14:40

Metro, tutto fermo da dicembre in piazza Bengasi. Anche gli stipendi. E da oggi i lavoratori entrano in sciopero (FOTO e VIDEO)

L'ultimo pagamento ai lavoratori è relativo a ottobre. Avviata la procedura per il subentro di una nuova azienda, ma le incognite sono tante

Metro, tutto fermo da dicembre in piazza Bengasi. Anche gli stipendi. E da oggi i lavoratori entrano in sciopero (FOTO e VIDEO)

Tutto fermo in piazza Bengasi. I lavori da dicembre, ma gli stipendi addirittura da ottobre, ultimo pagamento arrivato ai lavoratori del cantiere che fanno parte di CMC. E che ora occupano il cantiere "per dare un segnale forte alle istituzioni" con tanto di presidio e sciopero.

Intanto solo il tunnel è stato scavato, mentre il resto è fermo: impianti, rivestimenti, stazioni. Perché anche i subappaltatori hanno abbandonato, dopo non essere stati pagati. Lavorando a pieno regime, servirebbe ancora un anno di operazioni.

Tutto ruota attorno alla questione CMC, azienda del consorzio Integra che ha preso l'appalto di tutta la metropolitana da Lingotto a Bengasi. Ma il 7 dicembre è andata in concordato preventivo e ha bloccato tutti i cantieri in Italia e all'estero. 

Tutto bloccato e anche gli stipendi sono fermi a ottobre, ultimo mese pagato. Ma anche sull'occupazione c'è incertezza: sembra stia subentrando un'altra cooperativa, "ma la speranza è che non licenzino i lavoratori ma vengano assorbiti", dicono i sindacalisti di CGIL, CISL e UIL.

"Abbiamo già fatto un incontro con Infra.To perché subentrino a pagare stipendi dei laboratori - proseguono -, ma devono fare verifiche sulla questione (un committente che paga al posto degli appaltatori, ndr) e abbiamo chiesto un incontro al consorzio Integra per poter garantire il pagamento degli stipendi e posti del lavoro".

Attualmente sono 20 i dipendenti del consorzio più i trasfertisti che erano stati distaccati ma ora ritirati. 

"Il cantiere è fermo da dicembre - dicono i sindacalisti - e i lavoratori per senso del dovere stanno garantendo le pompe che non si allaghino le gallerie visto che si opera "in falda" e affinché non si deteriorino i lavori già fatti. Un fermo potrebbe danneggiare tutto quello che è stato fatto finora, con un rischio allagamento che è costante".

Intanto è stato fatto anche un incontro a Roma con i rappresentanti sindacali per la cassa integrazione straordinaria e che potrebbe valere anche per le imprese consorziate. Sicuramente sarà aperta la cassa per la CMC, ma c'è dubbio per il consorzio. Entro una settimana ci sarà nuovo incontro.  

Intanto da Infra.To arrivano novità proprio sul fronte della nuova azienda che dovrebbe subentrare nei lavori.
"Il Consorzio Integra ha proceduto con la revoca dell’assegnazione dei lavori di realizzazione della tratta “Lingotto-Bengasi” della Metropolitana a Cmc e ha disposto la riassegnazione dei lavori a favore del socio Sinergo Spa - si legge in una nota diffusa nel pomeriggio -. Parallelamente Infra.To si sta adoperando per sostituire Cmc nel pagamento degli stipendi arretrati di dipendenti ed operai della scarl “Italia 61”. Il Consorzio Integra conferma così la volontà di ultimare la realizzazione della Metropolitana e sblocca la situazione di impasse che si era venuta a creare con la crisi finanziaria di Cmc".

"Già a partire dai prossimi giorni - si conclude la nota - saranno avviate, con il monitoraggio delle strutture tecniche di Infra.To, le necessarie attività di tipo amministrativo per il passaggio di consegne del cantiere da Cmc a Sinergo e si procederà con la nuova organizzazione del cantiere, del personale dell’impresa, dei subappaltatori e dei fornitori per permettere la definizione del nuovo programma dei lavori e la regolare ripresa delle attività di cantiere". "Infra.To ha seguito con grande attenzione l’evolversi di tutta la situazione e nel corso di queste settimane è rimasta in stretto contatto con i vertici del consorzio Integra, con il quale è siglato il contratto, al fine di far proseguire i lavori. Con la presentazione della nuova organizzazione del cantiere e del programma dei lavori da parte del Consorzio Integra, verranno comunicate le nuove tempistiche di realizzazione dell’opera".

Massimiliano Sciullo

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