Oggetto di duri attacchi da parte dell'opposizione, il sindaco di Beinasco Maurizio Piazza ha scelto di rivolgersi direttamente ai cittadini per raccontare la scelta dell’Amministrazione di sostenere i servizi della sanità sul territorio, investire sulla Casa della Salute e rispondere alle forze di minoranza e alla loro richiesta di una commissione d’inchiesta.
“La salute, l’assistenza a chi è più in difficoltà, la costruzione di modelli sociali, basati su collaborazioni con la comunità beinaschese per il sostegno dei cittadini, degli anziani, dei bambini e dei disabili, sono da sempre una priorità per questa Amministrazione comunale: nessuno deve rimanere indietro. Con questi obiettivi, quando l’Asl voleva chiudere il presidio di Borgaretto, abbiamo scelto di rilanciare e investire per mantenere ed estendere l’assistenza sanitaria sul territorio. Non volevamo che i beinaschesi fossero obbligati a dover andare quotidianamente, per prelievi, TAO, visite specialistiche, fino all’ospedale S. Luigi, al distretto di Orbassano o in altre strutture".
"Abbiamo così inaugurato la Casa della Salute a Borgaretto, un’esperienza d’avanguardia, un modello possibile grazie alla stretta collaborazione con l’ASLTO3 e i medici del territorio. Il Comune di Beinasco ha scelto di ridurre i costi per la sede di via Orbassano 2 e garantire i lavori di miglioramento della struttura attraverso il lavoro degli operatori della Beinasco Servizi. Oggi il nuovo obiettivo è estendere il modello della Casa della Salute a Beinasco centro, continuando ad investire con un modello di comunità, ponendo come priorità le persone e la salute".
"L’attivazione del secondo presidio in città è una scelta fortemente voluta, ma anche necessaria per continuare a rendere sostenibile il “modello” della Casa della Salute, che altrimenti rischierebbe di non vedere la luce a Beinasco centro ma anche di non poter continuare a Borgaretto. L’Amministrazione comunale intende sostenere economicamente l’operazione con un prestito che possa permettere l’attivazione del servizio. Un prestito, non un finanziamento e tantomeno a fondo perduto. Sono soldi che torneranno al Comune, è bene ricordarlo. Inoltre, come ulteriore garanzia a tutela dei fondi prestati, è utile ricordare che qualora l’Associazione “Educazione e Assistenza” dovesse chiudere, tutto il suo patrimonio immobiliare verrebbe incamerato dal Comune.
Tutte le scelte sono state fatte con la massima trasparenza degli atti. Non basta però fornire tutti i documenti in possesso dell’Amministrazione Comunale (che chiaramente non dimostrano ciò che vorrebbe l’opposizione), se l’obiettivo è instillare a prescindere il dubbio sull’onestà dei comportamenti delle persone. L’opposizione consiliare è infatti arrivata addirittura a chiedere una commissione consiliare speciale per “indagare” su non si sa bene cosa. Ora il Consiglio Comunale deciderà se ci sono i termini per la sua istituzione, io rispondo come ho sempre fatto".
"Se qualcuno ha notizie fondate o meno su irregolarità inerenti ad atti o fatti che riguardano le modalità con cui è stata gestita la questione Casa della Salute a Beinasco, li invito senza tergiversare ad andare nelle sedi opportune dell’autorità giudiziaria e a denunciare ciò che non va".




