Politica - 03 febbraio 2019, 17:50

Beinasco, il sindaco Piazza difende la scelta della Casa della Salute

"Gli attacchi dell'opposizione per impedirne la realizzazione"

Beinasco, il sindaco Piazza difende la scelta della Casa della Salute

Oggetto di duri attacchi da parte dell'opposizione, il sindaco di Beinasco Maurizio Piazza ha scelto di rivolgersi direttamente ai cittadini per raccontare la scelta dell’Amministrazione di sostenere i servizi della sanità sul territorio, investire sulla Casa della Salute e rispondere alle forze di minoranza e alla loro richiesta di una commissione d’inchiesta.

“La salute, l’assistenza a chi è più in difficoltà, la costruzione di modelli sociali, basati su collaborazioni con la comunità beinaschese per il sostegno dei cittadini, degli anziani, dei bambini e dei disabili, sono da sempre una priorità per questa Amministrazione comunale: nessuno deve rimanere indietro. Con questi obiettivi, quando l’Asl voleva chiudere il presidio di Borgaretto, abbiamo scelto di rilanciare e investire per mantenere ed estendere l’assistenza sanitaria sul territorio. Non volevamo che i beinaschesi fossero obbligati a dover andare quotidianamente, per prelievi, TAO, visite specialistiche, fino all’ospedale S. Luigi, al distretto di Orbassano o in altre strutture".

"Abbiamo così inaugurato la Casa della Salute a Borgaretto, un’esperienza d’avanguardia, un modello possibile grazie alla stretta collaborazione con l’ASLTO3 e i medici del territorio. Il Comune di Beinasco ha scelto di ridurre i costi per la sede di via Orbassano 2 e garantire i lavori di miglioramento della struttura attraverso il lavoro degli operatori della Beinasco Servizi. Oggi il nuovo obiettivo è estendere il modello della Casa della Salute a Beinasco centro, continuando ad investire con un modello di comunità, ponendo come priorità le persone e la salute".

"L’attivazione del secondo presidio in città è una scelta fortemente voluta, ma anche necessaria per continuare a rendere sostenibile il “modello” della Casa della Salute, che altrimenti rischierebbe di non vedere la luce a Beinasco centro ma anche di non poter continuare a Borgaretto. L’Amministrazione comunale intende sostenere economicamente l’operazione con un prestito che possa permettere l’attivazione del servizio. Un prestito, non un finanziamento e tantomeno a fondo perduto. Sono soldi che torneranno al Comune, è bene ricordarlo. Inoltre, come ulteriore garanzia a tutela dei fondi prestati, è utile ricordare che qualora l’Associazione “Educazione e Assistenza” dovesse chiudere, tutto il suo patrimonio immobiliare verrebbe incamerato dal Comune.

Tutte le scelte sono state fatte con la massima trasparenza degli atti. Non basta però fornire tutti i documenti in possesso dell’Amministrazione Comunale (che chiaramente non dimostrano ciò che vorrebbe l’opposizione), se l’obiettivo è instillare a prescindere il dubbio sull’onestà dei comportamenti delle persone. L’opposizione consiliare è infatti arrivata addirittura a chiedere una commissione consiliare speciale per “indagare” su non si sa bene cosa. Ora il Consiglio Comunale deciderà se ci sono i termini per la sua istituzione, io rispondo come ho sempre fatto".

"Se qualcuno ha notizie fondate o meno su irregolarità inerenti ad atti o fatti che riguardano le modalità con cui è stata gestita la questione Casa della Salute a Beinasco, li invito senza tergiversare ad andare nelle sedi opportune dell’autorità giudiziaria e a denunciare ciò che non va".

Massimo De Marzi

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