“Rinunciare alla Tav costerebbe al nostro paese oltre 1,5 miliardi di euro tra finanziamenti comunitari revocati, multe per mancato avanzamento cantieri e lavori già effettuati che risulterebbero inutili, senza contare le pesantissime ricadute negative in termini di sviluppo, mobilità, qualità ambientale, economia e mancata occupazione. Chiediamo quindi alla Corte dei Conti di esprimersi celermente per verificare se lo stop alle gare della Torino-Lione configuri un danno erariale per lo Stato ed i cittadini, come da esposto presentato dal Pd nelle scorse settimane”: è quanto dichiara Davide Gariglio, deputato Pd in Commissione Trasporti della Camera.