Politica - 04 febbraio 2019, 16:52

Torino-Lione, botta e risposta tra l'Unione Europea e il ministro Toninelli

L'Ue: "Non possiamo escludere, se ci saranno ritardi, di chiedere all'Italia i contributi già versati". Il ministro replica: "L'Europa stia tranquilla, è in arrivo l'analisi costi benefici"

Torino-Lione, botta e risposta tra l'Unione Europea e il ministro Toninelli

La vicenda legata alla Torino-Lione continua a far discutere e nella giornata di oggi, lunedì 4 febbraio, il botta e risposta ha coinvolto l'Unione Europea e il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Danilo Toninelli.

"Non possiamo escludere, se ci saranno dei ritardi prolungati, di dover chiedere all'Italia i contributi già versati per la Tav", oltre al "rischio che, se i fondi non sono impiegati, possano essere allocati ad altri progetti". Lo ha ricordato un portavoce della Commissione Ue, ribadendo la posizione sulle incertezze che gravano sulla realizzazione della Torino-Lione. "La attuale analisi costi-benefici" su cui lavora il governo italiano "non è stata richiesta dalla Commissione", ha detto il portavoce, ricordando che già era stata presentata nel 2015.

A stretto giro di posta, attraverso Twitter, è giunta la replica da parte del ministro Toninelli: "L'analisi costi benefici sulla Tav è stata decisa da un Governo sovrano che vuole spendere al meglio i fondi pubblici", ha sottolineato l'esponente del M5S. "L'Europa stia tranquilla, tra pochi giorni avrà, come da accordi, la documentazione completa".

Massimo De Marzi

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