Sport, cultura e benessere a sostegno della ricerca sul cancro: torna per il sesto anno consecutivo la corsa non competitiva di 6 km "Just the Woman I Am", domenica 3 marzo, dalle ore 16.30 in piazza San Carlo.
L'evento è organizzato dal CUS Torino in collaborazione con Università degli Studi e Politecnico. E quest'anno la manifestazione sarà impreziosita da un'intera giornata dedicata alla prevenzione, sabato 2 marzo, sempre in piazza San Carlo, dove sarà allestito un vero e proprio "villaggio" con visite gratuite offerte dalle associazioni partecipanti, dalle 10 allo 18.
L'edizione 2019 si propone di riconfermare il successo dello scorso anno, che ha coinvolto oltre 12 mila persone, con circa 70 mila passaggi durante tutta la giornata. L'obiettivo quest'anno è di raggiungere le 20 mila iscrizioni. Ancora una volta lo scopo è di comunicare i valori formativi dello sport universitario per la salvaguardia della salute, attraverso aggregazione e sensibilizzazione.
È possibile iscriversi sul sito www.torinodonna.it, presso le segreterie CUS e i punti convenzionati, con quota a partire da 15 euro. "Un evento nato in sordina, ma anno dopo anno stiamo crescendo sempre di più", ha commentato Elisabetta Barberis, prorettrice dell'Università di Torino. "Ora Torino ha 115 mila studenti, i nostri atenei sono una forza attrattiva costante e rappresentano il motore del cambiamento. È importantissimo che ci siano anche gli uomini, non solo le donne. A noi spetta ricercare sempre nuovi metodi di coinvolgimento e sensibilizzazione".
Prima edizione, invece, per Guido Saracco, rettore del Politecnico, che difende il valore della parità di genere: "Tra le mie matricole le donne occupano solo il 30%, e devo dire che è un gran peccato. Sicuramente vedono più prospettive lavorative per gli uomini, ma è un retaggio che ancora dobbiamo superare. Stiamo perdendo delle grosse opportunità, come Paese siamo ancora abbastanza indietro".
Un'urgenza sentita anche a livello istituzionale, come ha ricordato il presidente del consiglio regionale Nino Boeti: "Rita Levi Montalcini ha detto che oggi le porte sbarrate alle donne nella società sono finalmente spalancate. C'è volontà, determinazione, coraggio. Sarà una giornata di allegria, e nel momento storico che il nostro Paese sta attraversando ne abbiamo bisogno".
Un evento, la corsa del 3 marzo, che deve molto alla partecipazione studentesca: "Vorremmo arrivare a 150 mila universitari il prossimo anno", ha dichiarato il presidente del CUS Riccardo D'Elicio, "ma la Città dovrà darsi da fare per garantire servizi e strutture. Questo evento è patrimonio di tutti".
Tante le iniziative che precedono la manifestazione. Lunedì 25 febbraio la Mole Antonelliana si vestirà di rosa a partire dalle 18, grazie alla collaborazione tra la Città e il Gruppo IREN. E per l'occasione Torino Donna, con il supporto del progetto culturale Torino Tango Queer di Elena Garis e Carolina Gomez, darà vita a un flash mob di tango proprio sotto le luci del monumento.
Martedì 26, invece, dopo la prova del percorso, sarà inaugurato alle 13 il punto iscrizioni e ritiro welcome bag in piazza Castello 165, presso la sede della Regione Piemonte. Infine, sabato 2 marzo anche il PalaTazzoli si vestirà di rosa, dalle 16.30 alle 19: tutti gli iscritti a "Just the Woman I Am", non gli eventuali figli, potranno pettinare gratuitamente seguiti dagli allenatori del CUS.
Ma la festa non si esaurisce con la corsa del 3 marzo. L'11 al Teatro Carignano, ore 20.45, andrà in scena "Just the Woman I Am a teatro", una lezione-spettacolo di divulgazione scientifica organizzata da Università e Politecnico, scritta e diretta da Alessandro Perissinotto, con l'attrice Laura Curino.
Da segnalare, infine, il "Programma Welfare per il detenuto attraverso lo sport" al carcere Lorusso-Cutugno, che ha come obiettivo la partecipazione di un gruppo di reclusi e dipendenti alla corsa in piazza.