Attualità - 19 febbraio 2019, 11:44

A Torino i certificati di residenza, nascita e lo stato di famiglia si potranno fare anche in edicola

Su proposta degli assessori all’Innovazione e al Commercio, Paola Pisano e Alberto Sacco, la Giunta ha approvato una delibera che autorizza gli edicolanti a stampare certificati per i propri clienti

A Torino i certificati di residenza, nascita e lo stato di famiglia si potranno fare anche in edicola

Per richiedere lo stato di famiglia, il certificato di nascita, quello di residenza e altri documenti emessi dagli uffici di anagrafe e stato civile, a partire dalle prossime settimane, si potrà andare anche in edicola.

Questa mattina, infatti, su proposta degli assessori all’Innovazione e al Commercio, Paola Pisano e Alberto Sacco, la Giunta ha approvato una delibera che, in base a una convenzione da sottoscrivere con la Città di Torino, autorizza gli edicolanti a stampare certificati per i propri clienti.

Nelle rivendite di giornali sarà possibile - utilizzando il sito TorinoFacile.it e attraverso il riconoscimento del cittadino con le credenziali del portale, oppure quelle  di SPID, Carta di Identità elettronica, Tessera Sanitaria, o di altro strumento con certificato digitale - accedere ad una serie di servizi della pubblica amministrazione, tra i quali l’emissione e la stampa di certificati di anagrafe e stato civile, specificandone l’uso, come richiesto dalle norme di legge in materia.

Facoltà concessa, dopo averlo fatto per gli studi di avvocati e commercialisti, anche agli edicolanti con l’approvazione del “Regolamento per la programmazione e la disciplina dell’attività di vendita di quotidiani e periodici” che, nei punti vendita in area pubblica (art.4) e su area privata (art.5), consente ai titolari dell’attività di rivendita di fornire servizi aggiuntivi rispetto alla vendita del prodotto editoriale. 

Per il rilascio e la stampa dei certificati il richiedente pagherà all’edicolante, per ogni documento, 2 euro 50 centesimi,  a cui eventualmente si aggiungerà il costo della marca da 16 euro per i documenti richiesti in carta bollata.

Cinzia Gatti

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