Una lecture che porta sul palco 150 di lotte operaie per la riduzione dell'orario di lavoro e in difesa del diritto della dignità dei lavoratori. Il 10 marzo alle 20 al Teatro Espace andrà in scena "Un'ora alla volta", curato dall'artista Maurizio Cilli con il contributo di ricerca di Andrea Aimar.
"Una voce narrante - spiega Cili - accompagnerà lo spettatore in un racconto serrato di immagini, episodi e storie di donne e uomini che restituiscono in chiave poetica il mutamento del mondo del lavoro".
Sul palco - oltre alle incursioni video e audio di Stephen Berg e Max Boulevard - anche una riedizione di sette bandiere storiche di lotta operaia dei circoli Arci Banfo e Risorgimento.
"Oggi - ricorda Marco Grimaldi, tra gli ideatori dell'azione pubblica - è il centenario dello storico accordo della FIOM per le 8 ore lavorative e le 48 settimali, siglato il 20 febbraio 1919". "In Italia - continua - si lavora troppo o troppo poco. Mediamente 1.725 ore all'anno, che sono 354 in più rispetto alla Germania e 243 in più della Francia: per questo abbiamo lanciato una proposta di legge regionale per la riduzione dell'orario lavorativo a parità di salario".
Oltre all'iniziativa, verrà organizzato il, ciclo di conferenze "Se otto ore vi sembrano troppe..." all'istituto Gramsci, curato da Andrea Aimar. La lezione principale sarà il 18 aprile, seguita da appuntamenti seminariali il 25 marzo, il 1 aprile e 8 aprile.