"Se superate quella porta, se uscite dal M5S state dichiarando non solo la nostra sconfitta, ma state perdendo ogni possibilità di agire nel mondo reale. Vi chiedo solo di pensarci e non smettere mai di credere in quei valori che non possiamo negoziare. E che qui, a Torino, mai negozieremo". È questo l'appello che lancia via Facebook la capogruppo comunale del M5S Valentina Sganga, a a due giorni dal voto online su Rousseau tra gli iscritti grillini che a maggioranza hanno "salvato" Matteo Salvini dal processo per la Diciotti. Un risultato che per molti attivisti ed esponenti locali e nazionali del Movimento - tra cui appunto i torinesi che sono arrivati ad affermare "non siamo diversi dagli altri, ora manca solo che da Roma autorizzino il TAV" - è stato vissuto come una sconfitta.
Un risultato negativo "che non arriva da un avversario, ma da un modo di pensare che è entrato dentro il nostro Movimento e piano piano lo ha scavato, fino a renderlo qualcosa di organicamente diverso da ciò che siamo stati".
"Questo processo che sta vivendo il M5S - spiega Sganga - , nella sua durezza ai più incomprensibile non solo è giusto, non solo è un valore, ma è esattamente quanto ci differenzia, il confine invalicabile che rende il nostro organismo unico".
"Per questo penso e spero che tutti insieme si possa continuare a lavorare per preservare questa unicità.",conclude la capogruppo.
Molto critica la replica della collega Daniela Albano:"Belle parole Vale, ma il Movimento a cui ho dedicato 10 anni della mia vita, sottraendola ai miei figli, non è questo."