La candidatura di Torino alle Atp Finals di Tennis prevedeva "già nel business plan l'apporto dei privati col ticketing, merchandising e hospitality, accanto al quale è necessario quello pubblico: il Comune e la Regione sono disponibili con un milione e mezzo ciascuno dal 2021. Ora chi deve fare la propria parte è il governo, che deve fornire le garanzie. Sono l'elemento alla base del business plan: senza non siamo più credibili." A dirlo è la sindaca Chiara Appendino in consiglio comunale, durante la richiesta di comunicazioni sul rischio che il capoluogo piemontese possa perdere la possibilità di ottenere l'evento tennistico mondiale nel quinquennio 2021-2025.
Il Governo dovrebbe impegnarsi a stanziare 18 milioni di euro per il primo anno e 15 per i quattro successivi.
La prima cittadina ha spiegato che "la Città ha lavorato fin dal primo giorno per portare l'evento". "Tre sono gli assi - ha aggiunto - del nostro progetto. Torino si presenta come un luogo in cui l'evento viene ospitato in modo trasversale, con una cittadella nella città. Il secondo tema - ha proseguito - è quello dell'innovazione, con le nuove tecnologie che verranno usate in questo ambito". "La terza gamba - ha aggiunto - è la sostenibilità del nostro progetto, con una una grande attenzione al tema della gestione dei rifiuti".
L'Atp ha dato tempo all'Italia fino al 28 febbraio per fornire le garanzie finanziarie a copertura dell'evento. "Fino alla fine - ha sottolineato Appendino - tenterò di farci avere le garanzie: abbiamo qualche giorno per far sì che la candidatura vada avanti."