In occasione della Festa Internazionale della Donna, venerdì 8 marzo alle ore 18 nella sala conferenze del Centro Interculturale, in corso Taranto 160, si svolgerà un incontro – con intermezzi musicali - al quale prenderanno parte giuristi, scrittrici e mediatori interculturali sul tema della situazione femminile in diversi contesti, tra i quali l’Algeria, il Congo, la Nigeria e il Rwanda.
Gli interventi prenderanno spunto dal racconto “L’Odore” della scrittrice Amal Bouchereb (Buendia Books), alla presenza dell'autrice.
Amal Bouchereb è nata nel 1984 a Damasco ed è laureata in traduzione, ha conseguito un master e insegnato nel dipartimento di inglese della Scuola Normale Superiore di Algeri tra il 2008 e il 2014. È stata caporedattrice della rivista letteraria Aklam. I suoi racconti e i suoi romanzi, pubblicati da Éditions Chihab e Éditions ANEP (Ministero della Comunicazione), hanno ottenuto importanti premi e riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. L'odore è vincitore del Festival International de la Littérature et livre de jeunesse (FELIV) 2008 ad Algeri. Diversi sono gli interventi in programma.
Prenderanno la parola:
Marie-Jeanne Balagizi, giurista congolese e attivista di diritti umani - nata nel 1979 a Bukavu, Est della Repubblica Democratica del Congo, al confine con il Rwanda, si è laureata in giurisprudenza all’Università Cattolica di Bukavu e ha lavorato in Congo come attivista di diritti umani (fondatrice dell’associazione Groupe Espoir Congo nel 2007, per la promozione dei diritti delle donne e bambini vittimi della guerra in Congo e l’assistenza dei carcerati nel carcere centrale di Bukavu). In italia dal 2009, continua a lavorare e a lottare per la promozione e la protezione dei diritti della donna africana.
Rachel Okungbowa, mediatrice interculturale – originaria della Nigeria, è in Italia dal 1998. Diplomata in Scienze Sociali, è mediatrice culturale e formatrice dell’Associazione AMMI. Oltre ad essere una mamma e una moglie, si ritiene un’attiva cittadina del mondo. Dice di sé: “Sogno un mondo equo e politicamente inclusivo, di abbattere il muro della discriminazione e dell’ignoranza diffusa, dei pregiudizi, dove l’Africa non sia più sinonimo di povertà, guerra e miseria”.
Bèathe Tamanyomwa, Presidente dell’Associazione Diaspora Rwandese Italia - infermiera professionale presso l’Ospedale San Raffaele di Milano, sposata e residente a Milano.
Kayiganwa Charlotte, Consigliera dell’Associazione Diaspora Rwandese Italia - nata in Burundi, di nazionalità italo-rwandese, vive ad Asti da venticinque anni. Lavora nel settore sanitario da diciotto anni, sposata e mamma di tre figli.
Modererà l’incontro Antonella Emina, primo ricercatore al CNR-IRCrES (Consiglio Nazionale delle ricerche – Istituto di Ricerca sulla Crescita Economica Sostenibile) e direttore dell’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea (ISEM, Cagliari, Genova, Milano, Roma, Torino).
Intermezzi musicali a cura degli allievi della classe di canto jazz dei Corsi di Formazione Musicale della Città di Torino. Arrangiamenti originali di Silvia Pellegrino (musicista e cantante, insegnante di canto, tecniche vocali e vibrazionali; dal 1997 insegna Canto Jazz presso i Corsi di Formazione Musicale della Città di Torino) e Guido Canavese (pianista, compositore, insegnante di Pianoforte e Armonia Classica e Jazz).
L’iniziativa, patrocinata dalla Circoscrizione 6, è organizzata in collaborazione con i corsi di formazione musicale della Città, il Forum Regionale delle Donne africane / italiane, l'Associazione della Diaspora Rwandese e Buendia Books.
L’ingresso è libero, fino a esaurimento posti.