Politica - 01 marzo 2019, 11:08

Sì al Tav, i grillini "puristi" piemontesi pronti a uscire dal M5S

Carretto: "L'unica TAV buona - continua l'esponente del M5S - è quella senza il tunnel di base. Nessun margine di trattativa su questo". Frediani: "Lo stop immediato all'opera unica soluzione possibile"

Sì al Tav, i grillini "puristi" piemontesi pronti a uscire dal M5S

L'eventuale sì al Tav è l'unico compromesso del governo gialloverde giudicato veramente inaccettabile dai "puristi" del M5S torinesi e piemontesi, che si dicono pronti a lasciare il partito di Beppe Grillo.

È il caso del consigliere comunale Damiano Carretto, che su Facebook scrive "Impossibile anche solo prendere in considerazione l'idea di stare in un Movimento che diventa SìTav (o anche SìMiniTAV). L'unica TAV buona - continua l'esponente del M5S - è quella senza il tunnel di base. Nessun margine di trattativa su questo".

Un pensiero condiviso anche dalle colleghe Daniela Albano e Maura Paoli, che ieri hanno aggiornato la loro immagine Facebook con il logo "Stop ai bandi Tav".

Critico anche il consigliere del M5S Aldo Curatella, che su Facebook scrive "Non esiste il Sì Tav o il MiniTav: meglio non farvi più vedere a Torino e in Piemonte."

Una posizione condivisa dal senatore pentastellato Alberto Airola, che all'Adnkronos sull'opera ha dichiarato "non ci sono spazi di contrattazione. O il M5S dice no oppure sarò io a dire ciao al Movimento. Non so quanto questa vicenda possa essere legata alle elezioni - osserva - Credo che il Carroccio su questo tema voglia fare campagna elettorale, in modo un po' becero a mio avviso".

"La definizione Mini-TAV - commenta la consigliera del M5S Francesca Frediani - non significa nulla, inutile ricamarci sopra. L'unica opzione possibile - continua - prevede: stop immediato alla militarizzazione del territorio, stop ai bandi e stop al TAV. Potenziamento linea storica senza tunnel di base".

"Il riconoscimento della negatività dell'opera è un grande risultato per il Movimento No TAV e per il M5S e conferma che siamo sempre stati dalla parte della ragione. Ora è il momento delle scelte coraggiose", conclude la Frediani.

Cinzia Gatti

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