Politica - 05 marzo 2019, 13:16

Reddito di cittadinanza: "Siamo pronti, ma ci devono mettere nelle condizioni di partire: altrimenti parliamo di fuffa"

L'assessore regionale Pentenero: "C'è grande confusione su tutta la parte di politiche attive, non basta assumere 6000 navigator precari. Senza, si fa solo assistenza"

Reddito di cittadinanza: "Siamo pronti, ma ci devono mettere nelle condizioni di partire: altrimenti parliamo di fuffa"

A poche ore dal via al Reddito di Cittadinanza, per cui si attende un vero assalto ai Caf e alle Poste, dagli uffici della Regione l'assessore Gianna Pentenero si dice pronta, ma attende anche risposte. E strumenti.

"Siamo pronti, la macchina è pronta - spiega l'esponente della Giunta Chiamparino - ma in questo momento, accanto alla prima parte del Reddito, che è il contributo ai 5 milioni di poveri nel Paese, manca tutta la seconda parte, quella delle politiche attive". "Non basta assumere 6000 navigator, peraltro precari che vanno ad aggiungersi in maniera decisamente superiore a quelli già presenti - prosegue - ma bisogna sapere cosa, quando e perché. Altrimenti parliamo solo di fuffa".

In particolare, a preoccupare sono le dinamiche che dovrebbero innestarsi sul processo già in atto di riforma dei Centri per l'impiego. "Se non si sa con esattezza come avviare le politiche per la ricerca del lavoro, si finisce per fare solo assistenza, allontanandosi da quali che erano i principi fondamentali del Reddito di cittadinanza. La macchina è pronta, ma serve carburante".

Massimiliano Sciullo

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