L’agenzia delle Entrate ha diramato i dati sulle compravendite immobiliari dei primi nove mesi del 2018 e la tendenza della crescita del mercato è confermata. Il dato nazionale segnala una crescita del 5,6% (con 411.579 vendite portate a termine).
Un trend significativo dunque, trainato soprattutto dalla diminuzione dei prezzi e dai mutui ancora accessibili. L'analisi dell'Ufficio Studi di Tecnocasa, che si basa sui dati dell'Agenzia delle Entrate per le compravendite realizzate nei primi nove mesi dell'anno concluso da poco vede in testa Bari con un aumento dell’11,3%, a seguire Bologna con +7,1% e Napoli con +6,9% a completare questo ideale podio. Torino si segnala per una crescita significativa degli acquisti, con un +4,1% (pari a 9714 compravendite), che permettono alla città della Mole di registrare numeri migliori di Milano (+1,1%) e Roma (+0,2%).
A livello regionale, da segnalare l'exploit di Asti, che vede crescere di quasi il 20% il numero degli immobili acquistati (+19,8%, per un totale di 594), significativa anche la crescita di Verbania (+9%), mentre le uniche provincie a registrare il segno negativo sono Alessandria (-5,4%) e Cuneo, che con il suo -8,8% (e solo 455 compravendite) si segnala per la performance peggiore.
“Questi dati – spiega Fabiana Megliola, Responsabile Ufficio Studi Tecnocasa – sembrano confortare la previsione che, a fine anno, le transazioni potrebbero superare quota 560 mila. I prezzi, già in leggero aumento nella prima parte del 2018, cresceranno in modo contenuto anche nel 2019”.