Economia e lavoro - 11 marzo 2019, 16:08

Il cda di Telt ha dato il via ai bandi per il tunnel di base della Tav

Importo stimanto: 2,3 miliardi di euro. Chiamparino: "Domani formalizzeremo la richiesta di poter tenere la consultazione popolare sul blocco della TAV con le elezioni del 26 maggio"

Il cda di Telt ha dato il via ai bandi per il tunnel di base della Tav

Il consiglio di amministrazione di TELT si è riaggiornato oggi in videoconferenza tra Parigi e Roma, con la partecipazione di tutti i membri italiani e francesi e alla presenza del rappresentante della Commissione europea.

Il consiglio all’unanimità ha deciso di dare corso alle procedure di gara relative ai lavori in Francia per il tunnel di base, per un importo stimato di 2.3 miliardi di euro, tenendo conto delle indicazioni ricevute dai due Stati e conformemente alle lettere di TELT del 18 dicembre, 21 febbraio e da ultimo quella indirizzata ai primi ministri del 9 marzo. L'obiettivo è di salvaguardare l’integrità della contribuzione del finanziamento europeo consentendo l’approfondimento e il libero confronto tra Italia e Francia e con l'Unione europea.

A tal fine si conferma che gli avvisi di avvio delle gare contengono l'esplicitazione della facoltà di interrompere senza obblighi e oneri la procedura in ogni sua fase. TELT conferma altresì l’impegno a verificare le volontà dei due Go-verni al termine della selezione delle candidature, prima di procedere all’invio dei capitolati di gara alle imprese.

Il CdA ha quindi dato mandato alla Direzione Generale di procedere per l’espletamento degli adempimenti per la pubblicazione degli Avis de Marchés sulla Gazzetta europea.

Il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino ha parlato così della vicenda Tav: “Con la pubblicazione degli avvisi da parte di Telt, il governo Conte-Salvini-Di Maio ha consumato il grande imbroglio: dall’estate scorsa hanno un unico obbiettivo, scavallare le elezioni europee senza decidere. Ci sono riusciti, facendo credere che non si perdono i contributi europei quando è evidente, come ricorda l’UE, che ove ci fossero ulteriori ritardi sul cronoprogramma dei lavori, i contributi salterebbero lo stesso. Basta leggere le dichiarazioni di stamattina per capire che lo stallo si ripresenterà tale e quale appena passate le elezioni".

"A rischio è tutta l’opera: con  una nuova Commissione europea chi si sente di escludere che con la contrarietà del governo italiano, da cui Salvini si distingue solo a parole, qualcuno possa proporre che il corridoio mediterraneo venga realizzato al di sopra delle Alpi con i contributi previsti per la tratta italiana?
Il Piemonte non ci sta a farsi prendere in giro da Conte-Salvini-Di Maio, tre uomini in fuga elettorale dalla Tav".

"Reagiremo con ogni strumento democratico che ci è concesso", ha concluso Chiamparino. "Domani formalizzeremo la richiesta al ministero degli interni di poter tenere la consultazione popolare sul blocco della TAV con le elezioni del 26 maggio, in modo che sia chiaro chi è per la crescita, l’ambiente, la sicurezza, e chi è contro”.

Nel video che segue, invece, in attesa delle decisioni di Telt, questo il commento del presidente di Unioncamere Vincenzo Ilotte:

Cinzia Gatti

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