E’ del 21 marzo la denuncia dei rappresentanti dei Vigili del fuoco del Piemonte per i forti ritardi con cui vengono chiamati anche in caso di incidenti gravi.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato l’incidente avvenuto vicino a Torino il 17 marzo, in cui è precipitato un aliante, il pilota è rimasto gravemente ferito, i Vigili del fuoco sono stati avvertiti con QUARANTA minuti di ritardo. Un episodio simile era accaduto 10 giorni prima, sempre in Piemonte, ma in quel caso il ritardo di chiamata ai pompieri era stato di “soli” VENTI minuti.
Da quando è stato attivato il NUE 112 sembra non esserci più pace per chi opera nell’emergenza: pompieri chiamati in ritardo, ambulanze mandate all’indirizzo sbagliato, elicotteri che volano a vuoto, ecc.
In Piemonte i Vigili del fuoco si riservano di “segnalare alla Procura della Repubblica le anomalie segnalate nella gestione del sistema di soccorso sul territorio”.
Forse anche nelle altre regioni si dovrebbe seguirne l’esempio; prima di dover raccontare di altri ritardi, di altri morti.
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