Ambiente e tecnologia trovano casa nel Pinerolese. È il frutto dell'accordo tra Ordine degli ingegneri della provincia di Torino e Consorzio CPE (Consorzio Pinerolo energia), che hanno sottoscritto l'intesa per sostenere attività di sviluppo su progetti, corsi, seminari, visite tecniche per diffondere sul territorio sia la cultura scientifica che le conoscenze tecnologiche.
A porre la propria sigla in calce al protocollo, Alessio Toneguzzo, presidente dell'Ordine degli ingegneri e Francesco Carcioffo, presidente di CPE. Proprio CPE, dal 2016, è impegnato nella promozione di attività di ricerca e sviluppo per il rilancio di un'area particolare come il Pinerolese, coinvolgendo le aziende, ma anche le istituzioni.
Già prima della firma, però, hanno preso il via iniziative tra le due istituzioni, come il primo corso di formazione che ha già visto aderire 30 professionisti e che verte sulla sicurezza nei cantieri. E nuove attività sono già in fase di preparazione, a 360 gradi.
"Come categoria, sono circa 7300 gli ingegneri attivi in tutta la provincia - dice Toneguzzo - vogliamo valorizzare e raggiungere anche quelle aree che sono distanti dalla metropoli. E una di queste è proprio il Pinerolese, insieme a Valsusa e Canavese. Tramite l'accordo con CPE possiamo ora raggiungere i nostri iscritti anche in quelle zone portando eventi e occasioni anche per loro".
"L'incontro con gli ingegneri è legato alla possibilità di fare cose che altrimenti non saprebbero fare - aggiunge Carcioffo - grazie al nostro radicamento come Acea Pinerolese sul territorio in oltre 50 Comuni con le nostre attività di multiutility. Ma siamo un'azienda che, invece di dover essere salvata, produce utili e dà dividendi ai Comuni".
"Ora vogliamo anche contribuire alla crescita del territorio in cui lavoriamo, grazie anche al CPE che raggruppa oltre 150 aziende e 4000 privati".