Al via la riqualificazione del Campus dell'ONU sulle sponde del Po.
Ieri a Palazzo Civico il sottosegretario di Stato agli Affari Esteri Manlio Di Stefano ha firmato, per conto del Governo, il Memorandum di Intesa tra Italia e OIL che prevede lo stanziamento di tre milioni di euro per il recupero degli edifici "Africa 10" e "Africa 11". Le due strutture, all'interno dell'area di viale Maestri del Lavoro, sono attualmente inagibili.
"È positivo - ha commentato il sottosegretario di Stato agli Affari Esteri Manlio Di Stefano - poter aiutare Torino a recuperare uno spazio che non è del Comune, ma di tutto il Paese e ha una valenza nazionale. La città si conferma un punto di riferimento per la formazione in Italia e all'estero", ha concluso l'esponente del M5S. I lavori per il recupero delle strutture dovrebbero terminare nella primavera del 2021.
In contemporanea il sindaco Chiara Appendino e il direttore dell'ITCILO Yanguo Liu hanno sottoscritto un accordo con il quale Palazzo Civico si impegna a trasferire 180 mila euro l'anno - per il 2019, 2020 e 2021 - per interventi di manutenzione ai fabbricati, agli impianti e all'area verde.
"Questo patto - ha precisato la sindaca Chiara Appendino - da un lato vuole rilanciare gli interventi infrastrutturali su quest'area, mentre dall'altra far sì che questo luogo sia sempre più addentro alle dinamiche della città".
A questi fondi si aggiungerà un auto-finanziamento del Centro fino ad 800 mila euro. L'ILO attualmente ospita 300 funzionari e accoglie ogni anno circa 4.000 persone da tutto il mondo.