Attualità - 11 aprile 2019, 13:15

Torino metropolitana alza le antenne: mancano infrastrutture, PMI e professionalità

Sono queste le difficoltà che emergono dal Rapporto di Quadrante Nord Ovest realizzato da Antenne, presentato stamattina allo Urban Center

Torino metropolitana alza le antenne: mancano infrastrutture, PMI e professionalità

Difficoltà delle PMI sul mercato internazionale, carenza di risorse umane specializzate, mancanza di corridoi logistici ed infrastrutture in primis l'Alta Velocità, turismo poco integrato con gli altri settori con imprese agroalimentari poco competitive. Sono queste le difficoltà della Città Metropolitana di Torino, che emergono dal Rapporto di Quadrante Nord Ovest realizzato da Antenne, è presentato questa mattina allo Urban Center di Torino. 

L'analisi prende in considerazione 4 assi - società-economia, infrastrutture, ambiente e istituzioni - divise in altre 18 sottocategorie come istruzione, salute, uso del suolo, cooperazione,.. 

Dal punto di vista della popolazione la Città Metropolitana - con due milioni e duecento mila abitanti - "tiene" meglio il calo dovuto alla diminuzione dei flussi migratori rispetto al resto della regione. I residenti sono mediamente più anziani rispetto alle altre province industriali come Milano e Padova. 

Nel sistema produttivo il nostro quadrante pesa per oltre la metà dell'economia regionale, sia in termini di occupati (51,2%) sia di PIL (54,7%), ma è anche quello con i dati peggiori sulla disoccupazione (10,9%). Nel 2018 scende al 23% la percentuale delle famiglie che ha problemi di bilancio per casa, debiti e esigenze sanitarie. 

Bene la sanità, dove la qualità media nel torinese è più alta rispetto al resto del territorio, così come la percezione di sicurezza. Se i furti, d'auto ma anche generici, sono di più rispetto alla media piemontese, la fiducia nel prossimo è superiore alla media nel Torinese (78,3% rispetto al 77% del Piemonte). 

Sul futuro la provincia di Torino si trova in una fase di transizione. Gli stakeholder del territorio chiedono di puntare sulle infrastrutture, in primis sul Tav, "considerate un volano di sviluppo economico e uno dei settori che può aiutare alla crescita del Paese." Necessari poi un'altra seria di investimenti, "come il collegamento con Caselle e un ruolo più definito dello scalo torinese in un piano aeroportuale del nord ovest". 

L'automotive si conferma ancora come uno dei settori economici ed occupazionali trainanti sia a Torino che nella cintura, ma emergono potenzialità legate al manufatturiero di alto livello.

Cinzia Gatti

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