Si rafforza il Collegio Edile di API Torino. Al giro di boa dell'Assemblea degli associati, la categoria delle piccole e medie imprese dell'edilizia è presente ormai in tutti i settori del comparto e in particolare quelli dell'edilizia privata e pubblica, dell'urbanistica, degli studi tecnici di progettazione, delle attività immobiliari e delle aziende che sviluppano progetti collegati all'uso nell'edilizia delle energie alternative e per l'efficientamento dei consumi. Attualmente il Collegio Edile API Torino raccoglie quindi oltre un centinaio di imprese che occupano direttamente circa 1.500 addetti specializzati.
Particolarmente importante è poi la presenza di un nucleo di imprese che operano nel settore degli appalti pubblici. Proprio per affiancare ancora di più le aziende nell'affrontare le gare d'appalto, il Collegio Edile ha creato una "squadra" di professionisti in grado di fornire assistenza alle PMI in questo ambito.
"Quello dell'edilizia - dice il presidente del Collegio Edile, Alessandro Frascarolo -, è un comparto che soffre ancora delle conseguenze della lunga crisi dell'economia che abbiamo attraversato. Oltre a questo, le incertezze nelle politiche nazionali di investimento nelle costruzioni e nelle infrastrutture, non agevolano i programmi di investimento a medio-lungo termine delle imprese. S tratta di una situazione difficile che si riverbera anche ben oltre l'edilizia in senso stretto".
Circa la situazione dell'edilizia privata, Frascarolo aggiunge: "Questo settore, così come quello degli investimenti immobiliari , non riesce ancora a uscire dalla crisi profonda che dura ormai da più di un decennio. La disoccupazione crescente e la precarietà del lavoro, non permettono ai giovani di investire sulla propria casa. La fiscalità elevata sugli immobili e la pesantezza della burocrazia, aggravano ulteriormente la mancanza di propensione agli investimenti sulla casa ".
"Serve - dice ancora Frascarolo -, un'accelerazione nelle politiche di investimento infrastrutturale oltre che urbanistico. A partire dalla realizzazione della Tav Torino-Lione ma pensando anche alle altre infrastrutture, è necessaria una forte determinazione negli investimenti dedicati al rinnovamento infrastrutturale ed edilizio del nostro territorio. Più in generale, occorre la voglia da parte del decisore pubblico di ridare dignità al nostro territorio troppo ripiegato su se stesso. L'edilizia da sola non riesce più ad essere trainante: è indispensabile che tutta l'economia riprenda quota, oggi più che mai abbiamo tutti bisogno l'uno dell'altro, il territorio deve impegnarsi all'unisono collaborando con spirito comunitario”.