Grazie alla priorità semaforica su alcune linee di tram e bus, sono circa 83 mila le ore di viaggio risparmiate in un anno per la totalità degli utenti dei mezzi Gtt, su queste tratte.
Il dato è stato fornito nel corso di un sopralluogo della commissione Smart City effettuato oggi alla centrale di 5T, la società che gestisce servizi legati alla mobilità, alla gestione del traffico e al controllo tencologico degli impianti.
La priorità semaforica è un servizio che permette di garantire il verde ai mezzi pubblici con l’obiettivo di aumentare la velocità commerciale del trasporto e ridurre i tempi di percorrenza con evidenti vantaggi per l’utenza. A Torino la priorità è stata storicamente applicata sulle linee 3,4,9 e 10 (copertura al 90%).
Sulla linea 4, l’onda verde, sulla tratta da Falchera a Mirafiori, consente di percorrere i 16 km che separano Falchera da Mirafiori in 60 minuti anziché 70, con un risparmio a tratta di 10 minuti.
Dal 2007, Città di Torino, Gtt, 5T e Iren hanno avviato l’estensione della priorità semaforica sulla linea 15 (con 4 minuti in meno per direzione e un incremento della velocità del 14%) e sulla linea 16 (5 minuti in meno e incremento del 16% della velocità). Dal 2018, è stata introdotta la priorità semaforica anche su alcune linee di bus, 2, 18 (la priorità è in fase di completamento) e 68 (90% di tutta la tratta). In programma la priorità semaforica per la linea 13, nel tratto di via Po.
"La sperimentazione sulle linee autobus 2, 18 e 68 del 2018 e sulle linee tram 15 e 16 - commenta il Presidente della Commissione Smart City Aldo Curatella - ha consentito di dimostrare che la priorità semaforica rende più efficiente e rapido il servizio pubblico a parità di risorse, ma permette anche di ottimizzare l'utilizzo delle vetture su altre linee più critiche".
"Piccoli passi che con la nuova rete trasporti in fase di definizione e l'arrivo dei nuovi mezzi consentirà di migliorare in modo evidente il servizio di trasporto pubblico a Torino", conclude il consigliere del M5S.