Matera, orgoglio lucano e Capitale Europea della cultura per il 2019 è una città particolare, il suo centro storico è realizzato interamente in tufo, nelle sue parti più antiche è stata letteralmente scavata nella roccia. Può vantare una delle tradizioni più remote, è infatti accertato che le case più antiche siano state abitate ininterrottamente dall’età del bronzo sino agli anni 50 del secolo scorso.
La sua figura si staglia sulla Gravina e sfida da sempre le abilità artistiche di pittori e fotografi. Tra questi ultimi Domenico Possidente, autore della mostra attualmente visitabile nel complesso S. Filippo a Chieri. Il sig. Possidente è un “figlio” della Lucania “prestato” al Piemonte. Ex ferroviere e appassionato di fotografia da cinquant’anni, annovera tra i suoi successi artistici numerose pubblicazioni fotografiche e innumerevoli mostre. Nell’ultima coniuga le sue terre di origine e adozione, “portando” Matera in Piemonte.
L’esposizione, promossa dalla Regione Basilicata, dalla Città di Chieri, con il contributo di importanti sponsor privati e dal sempre zelante impegno dell’Associazione Amici della Lucania di Chieri, ha riscontrato un ottimo successo di pubblico e si è aperta alle scuole del territorio, con visite guidate e personalizzate.
Abbiamo incontrato l’autore durante una di queste visite, organizzata appositamente per la scuola Sant’Anna di Piazza Mazzini a Chieri, che complice la vicinanza delle rispettive sedi, si è trasferita in blocco con tutti gli insegnanti e gli allievi dai 3 agli 11 anni. Per l’occasione erano presenti l’intera “sezione” fotografica dell’associazione, con la presenza oltre che dell’autore sig. Possidente anche dell’altro famoso fotografo lucano sig. Lombardi e del presidente sig. Domenico Guglielmo. L’incontro è stato molto partecipato, allo stupore per una città insolita dei bambini più piccoli, ha fatto riscontro l’interesse dei più grandi, i quali hanno associato le immagini alla Natività, probabilmente per la presenza di grotte e di animali nelle abitazioni. Richiedendo un commento finale all’autore, il sig. Possidente ha tenuto a elogiare il lavoro delle insegnanti: dalle domande dei bambini, sempre pertinenti, è apparso evidente il lavoro di preparazione precedentemente svolto nelle aule.