Uno striscione "prima gli italiani", una piazza Carlo Alberto piena a metà e un ingente schieramento di forze dell'ordine, hanno accolto la visita di Matteo Salvini, a Torino per la presentazione dei candidati della Lega alle imminenti Elezioni Regionali ed Europee.
Il vicepremier e ministro degli interni, accompagnato dal segretario regionale e capogruppo alla Camera Riccardo Molinari, è arrivato intorno alle 21:45 ed è stato acclamato da slogan ormai classici come “prima gli italiani”, “la difesa è sempre legittima” e “porti chiusi”.
Le prime parole del leader leghista, accompagnato sul palco della note di Turandot, sono state indirizzate al governatore uscente del Piemonte: “Chiamparino non ha fatto nulla in questi 5 anni - ha dichiarato - se si è offeso per le mie parole gli dico che la Tav passerà dove deve passare, senza se e senza ma. Poco per volta stiamo ripulendo anche la vergogna del Moi, stiamo mandando via ogni forma di spacciatore e abusivo, questo dimostra che è un dovere collaborare con i sindaci al di là dei colori politici".






