Mimmo Lucano non avrà la cittadinanza onoraria dal Comune di Torino. Nonostante la proposta di mozione firmata da alcuni consiglieri della minoranza, il Consiglio comunale non ha votato a favore per il conferimento della cittadinanza al sindaco di Riace. Decisiva, in tal senso, l’opposizione (o meglio l’astensione) della maggioranza dei consiglieri del M5S.
Il risultato? Undici voti favorevoli, due contrari e quindici astenuti. Una votazione arrivata dopo un acceso dibattito, che ha visto la numerosi scontri verbali in Sala Rossa tra chi auspicava il conferimento della cittadinanza e chi invece bollava l’atto come un atto meramente politico. Tra i più critici il consigliere Fabio Versaci, che pur definendo Riace un simbolo di integrazione, ha spiegato la sua astensione: “Non me la sento di dare la cittadinanza onoraria a Mimmo Lucano, è rinviato a giudizio. A chi è inquisito diamo la cittadinanza onoraria?”. Una posizione ribadita dal consigliere pentastellato Iaria, che ha voluto ricordare altri esempi di accoglienza come quelli provenienti dalle istituzioni e dalle associazioni operanti a Bardonecchia, in una zona a confine con la Francia.
Deluso Mimmo Carretta, segretario torinese del Partito Democratico: “Ci sono momenti che ci pongono davanti a un bivio: dovevamo aggrapparci a un esempio come Lucano e rimetterci in sintonia con la civiltà”. Anche Stefano Lo Russo, capogruppo Pd a Torino, ha espresso tutta la sua amarezza per il parere contrario al conferimento della cittadinanza al sindaco di Riace: “Il Consiglio comunale perde una grande occasione di dare un segnale a un ministro dell’Interno che gioca sulla pelle delle persone”. Al netto delle polemiche, la certezza che Mimmo Lucano non avrà la cittadinanza onoraria dal Comune di Torino.
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