“La scienza ha i suoi aspetti paranormali, quando i poteri invisibili che modellano il nostro mondo diventano a noi visibili. Tenendosi per mano, arte e scienza espandono i nostri sensi e illuminano l'invisibile e l'ignoto”. Così la scrittrice e regista serba Jasmina Tesanovic introduce il tema che dà forma quest'anno alla quattordicesima edizione di Share Festival: “Ghosts”.
Sotto la direzione artistica dell'autore di fantascienza statunitense Bruce Sterling, l'evento – sostenuto da Regione Piemonte, Camera di Commercio di Torino, Fondazione CRT, Compagnia di San Paolo e Goethe Institut, e patrocinato dal Comune di Torino – si svolgerà dal 2 al 5 maggio a Torino, presso gli spazi espositivi di Toolbox (via Agostino da Montefeltro 2), con l'intento di favorire una riflessione sull'essere umano immerso nel mondo tecnologico. Diverse opere saranno esposte al pubblico mostrando gli aspetti “paranormali” della scienza attraverso la poetica dell'arte; parallelamente, un ricco programma di talks, workshops, laboratori e performance animerà i quattro giorni di kermesse.
Il primo livello espositivo è composto dalle sei opere finaliste di Share Prize XII, open call lanciata a inizio anno per individuare i più interessanti esponenti dell'innovazione artistica coniugata con il digitale. Tra i concorrenti, anche gli italian Alberto Novello, con “Celestal Harmonies”, e Fanni Dada, con “Segnali dal futuro”. Il secondo livello vede invece un nutrito gruppo di artisti selezionati per “Artmaker 3”, progetto di produzione di stampo nazionale che unisce la tecnica creativa a competenze informatiche, tecnologiche e scientifiche. Il suo scopo è quello di incentivare la produzione di nuove opere che coniughino tradizione e sperimentazione, partendo dal kit contenuto nella Artmakerbag fornita ai partecipanti: strumenti per l'elettronica leggera, la meccanica di precisione, per esercizi di prototipazione.
Anche quest'anno, inoltre, prosegue il progetto di formazione Share Campus, in collaborazione con l'Accademia Albertina di Belle Arti, curato da Elisabetta Ajani, docente di scenografia per il cinema. Gli studenti (provenienti dal liceo “A. Monti” di Chieri e dal Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico) contribuiranno alla produzione di video legati al tema “Ghosts” e alla città di Torino.
Infine, si segnalano due incontri di rilevante interesse. Sabato 4 maggio “Talks about ghosts”, con la coppia Sterling-Tesanovic e gli artisti di Share Festival, e domenica 5 “Ghosting”, conferenza a cura di Karin Gavassa che indaga sull'impatto degli algoritmi interni alla comunicazione istantanea delle dating app sulle nostre relazioni virtuali e personali.
Il festival prevede quest'anno anche un laboratorio per bambini (dai 6 ai 10 anni) in collaborazione con Mirjam Struppek e “cheARIArespiro”, un workshop di citizen science dal titolo “hackAIR ghost hunting”.
Il programma completo di Share Festival è disponibile sul sito: www.toshareproject.it